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Istituto Italiano di Psicoanalisi di Gruppo e Individuale
Orientamento teorico-scientifico e clinico
Bibliografia
Docenti
Organizzazione della didattica
Piano di studi
Informazioni pratiche e organizzative
Supervisione, formazione esperienziale e tirocini
Orientamento teorico-scientifico e clinico
Il modello di riferimento generale è costituito dal patrimonio teorico e clinico della psicoanalisi, particolarmente dal lavoro di S. Freud, M. Klein, K. Abraham, S. Ferenczi, D. W. Winnicott e altri.
All'interno di tale matrice culturale, l'IIPG dedica primaria importanza all'evoluzione del pensiero di Wilfred R. Bion ed, in particolare, alla sua teoria circa i processi dinamici gruppali.
Oltre la formazione in psicoterapia psicoanalitica, pertanto, l'oggetto principale del percorso didattico della Scuola è costituito dall'utilizzazione del modello psicoanalitico del gruppo sia come strumento formativo nei confronti degli operatori (operatori socio-sanitari, insegnanti, educatori, etc.) che operano in contesti non strettamente finalizzati alla cura.
Il modello di riferimento generale è costituito dal patrimonio teorico e clinico della psicoanalisi, che fa riferimento al lavoro di Freud e dei suoi prosecutori (K. Abraham, M. Klein, D. Fairbairn, D. W. Winnicott, M. Balint).
Nel patrimonio dell'esperienza teorico-pratica dell'IIPG il contributo di idee originario sulla psicoanalisi in generale e sui gruppi in particolare deriva dal pensiero di Wilfred Bion, a partire da quanto espresso in Esperienze nei gruppi e poi nel corso di tutta la sua opera.
La nostra storia è segnata da una gestazione di molti anni di ricerca clinica e teorica, durante i quali queste idee sono state verificate, approfondite e sviluppate con l'accortezza costante di mantenere un vertice psicoanalitico, pur considerando la specificità dell'oggetto di studio rispetto alla psicoanalisi duale.
Questo vertice conferisce al gruppo una capacità di contenere e trasformare i vissuti portati dai singoli individui attraverso l'esercizio di una funzione auto-analitica del gruppo stesso, opportunamente attivata e guidata dal conduttore.
Non si tratta quindi di una "psicoanalisi individuale fatta in gruppo"; piuttosto il conduttore, assumendo come oggetto d'interpretazione e di trasformazione le emozioni e i pensieri del singolo nel contesto del gruppo assunto come un insieme, facilita la condivisione del processo analitico e valorizza gli interventi dei singoli segnalandone gli aspetti problematici, costruttivi e interpretativi inerenti agli oggetti mentali di cui il gruppo si sta occupando.
Il modello consente di valorizzare l'eterogeneità dei contributi e di accogliere una vasta gamma di livelli contemporanei di pensiero, da quelli più primitivi a quelli più sofisticati.
Il modello è in grado di dar conto dell'effetto vantaggioso che il gruppo è capace di offrire all'individuo che vi partecipa, nei termini della possibilità di assimilare i prodotti finali dell'attività gruppale e di confrontarli con il proprio mondo interno.
La valenza psicoanalitica del modello prescrive la presenza di un solo conduttore ed esclude la presenza di osservatori e l'utilizzo di metodi meccanici di registrazione delle sedute.
All'interno di tale matrice culturale, l'IIPG dedica primaria importanza all'evoluzione del pensiero di Wilfred R. Bion ed, in particolare, alla sua teoria circa i processi dinamici gruppali.
Oltre la formazione in psicoterapia psicoanalitica, pertanto, l'oggetto principale del percorso didattico della Scuola è costituito dall'utilizzazione del modello psicoanalitico del gruppo sia come strumento formativo nei confronti degli operatori (operatori socio-sanitari, insegnanti, educatori, etc.) che operano in contesti non strettamente finalizzati alla cura.
Il modello di riferimento generale è costituito dal patrimonio teorico e clinico della psicoanalisi, che fa riferimento al lavoro di Freud e dei suoi prosecutori (K. Abraham, M. Klein, D. Fairbairn, D. W. Winnicott, M. Balint).
Nel patrimonio dell'esperienza teorico-pratica dell'IIPG il contributo di idee originario sulla psicoanalisi in generale e sui gruppi in particolare deriva dal pensiero di Wilfred Bion, a partire da quanto espresso in Esperienze nei gruppi e poi nel corso di tutta la sua opera.
La nostra storia è segnata da una gestazione di molti anni di ricerca clinica e teorica, durante i quali queste idee sono state verificate, approfondite e sviluppate con l'accortezza costante di mantenere un vertice psicoanalitico, pur considerando la specificità dell'oggetto di studio rispetto alla psicoanalisi duale.
Questo vertice conferisce al gruppo una capacità di contenere e trasformare i vissuti portati dai singoli individui attraverso l'esercizio di una funzione auto-analitica del gruppo stesso, opportunamente attivata e guidata dal conduttore.
Non si tratta quindi di una "psicoanalisi individuale fatta in gruppo"; piuttosto il conduttore, assumendo come oggetto d'interpretazione e di trasformazione le emozioni e i pensieri del singolo nel contesto del gruppo assunto come un insieme, facilita la condivisione del processo analitico e valorizza gli interventi dei singoli segnalandone gli aspetti problematici, costruttivi e interpretativi inerenti agli oggetti mentali di cui il gruppo si sta occupando.
Il modello consente di valorizzare l'eterogeneità dei contributi e di accogliere una vasta gamma di livelli contemporanei di pensiero, da quelli più primitivi a quelli più sofisticati.
Il modello è in grado di dar conto dell'effetto vantaggioso che il gruppo è capace di offrire all'individuo che vi partecipa, nei termini della possibilità di assimilare i prodotti finali dell'attività gruppale e di confrontarli con il proprio mondo interno.
La valenza psicoanalitica del modello prescrive la presenza di un solo conduttore ed esclude la presenza di osservatori e l'utilizzo di metodi meccanici di registrazione delle sedute.
OrientamentoPsicoanalitico
DirettoreAmbra Cusin - Responsabile di sede Antonio Nettuno
Anno di riconoscimento MIUR2002 (cod. 21)
Affiliazione a Società ScientificheEFPP (European Federation for Psychoanalytic Psychotherapy)
IndirizzoVia Mauro Macchi, 28 - 20124 Milano
Sito webwww.iipg.it
E-mailsedemilano@iipg.it
Telefono375.5502976
Fax-
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