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Centro Terapia Cognitiva - Scuola di Formazione in Psicoterapia Cognitiva Costruttivista Relazionale
Orientamento teorico-scientifico e clinico
Bibliografia
Docenti
Organizzazione della didattica
Piano di studi
Informazioni pratiche e organizzative
Supervisione, formazione esperienziale e tirocini
Orientamento teorico-scientifico e clinico
L'orientamento teorico specifico della Scuola è cognitivo post-razionalista costruttivista relazionale. In quest'ottica si struttura l'approccio psicoterapeutico nell'ambito dell'età evolutiva, dell'adolescenza, dell'adulto e dell'anziano. Analogamente l'obiettivo sarà quello di operare, applicando lo stesso modello all'ambito nevrotico,borderline e psicotico.
Nello specifico, obiettivo della Scuola è "formare terapeuti". In quest'ottica, psicoterapia cognitiva non significa solo saper lavorare sui pensieri, ma su tutti gli stati mentali. In particolare, le emozioni e gli stati psicologici incarnati, riferiti al corpo, sono il nucleo centrale della sofferenza (e della felicità) degli esseri umani. Se le cognizioni cambiano le cognizioni, solo le emozioni cambiano le emozioni, e quindi il terapeuta cognitivo ha come compito fondamentale quello di comprendere e di lavorare sulle emozioni che si muovono nella psiche del paziente.
Lo strumento di questo cambiamento è la relazione fra terapeuta e paziente, attraverso la quale ciascuno dei due situa in uno spazio condiviso una serie di vissuti, di pensieri e di emozioni. Grazie alla relazione col terapeuta il paziente prende consapevolezza di come si costruisce il mondo (le rappresentazioni sociali che abbiamo di noi in rapporto agli altri significativi per noi). Questa consapevolezza, ottenuta grazie a un atteggiamento non-giudicante, è il primo passo verso l'accettazione di come siamo; a sua volta l'accettazione di come siamo è un passaggio essenziale verso il cambiamento desiderato.
A tal fine, la Scuola ha due obiettivi: quello di aiutare gli allievi a conoscere se stessi (in modo che sappiano qual è la loro parte in ogni interazione con gli altri), e quello di fornire le necessarie conoscenze tecniche sui pazienti e sulla varie forme di psicopatologia. Alle tecniche consolidate della terapia cognitivo-comportamentale (che hanno portato al successo internazionale di questa modalità di psicoterapia) si aggiunge l'insegnamento in vivo relativo alla gestione della relazione nel qui e ora dell'interazione col paziente, ottenuto grazie al lavoro di dinamica di gruppo.
Sia la conoscenza di sé, sia la conoscenza dei modi principali (talvolta efficaci, talvolta disfunzionali) che hanno le persone di organizzare la propria esperienza, sono ottenute in vivo, sfruttando il gruppo e l'interazione con insegnanti esperti. Il resto tocca all'allievo, impegnato a scoprire e a utilizzare al meglio le proprie caratteristiche personali, in modo da riuscire a far emergere il particolare, originale e unico terapeuta che ciascuno di noi è.
Nello specifico, obiettivo della Scuola è "formare terapeuti". In quest'ottica, psicoterapia cognitiva non significa solo saper lavorare sui pensieri, ma su tutti gli stati mentali. In particolare, le emozioni e gli stati psicologici incarnati, riferiti al corpo, sono il nucleo centrale della sofferenza (e della felicità) degli esseri umani. Se le cognizioni cambiano le cognizioni, solo le emozioni cambiano le emozioni, e quindi il terapeuta cognitivo ha come compito fondamentale quello di comprendere e di lavorare sulle emozioni che si muovono nella psiche del paziente.
Lo strumento di questo cambiamento è la relazione fra terapeuta e paziente, attraverso la quale ciascuno dei due situa in uno spazio condiviso una serie di vissuti, di pensieri e di emozioni. Grazie alla relazione col terapeuta il paziente prende consapevolezza di come si costruisce il mondo (le rappresentazioni sociali che abbiamo di noi in rapporto agli altri significativi per noi). Questa consapevolezza, ottenuta grazie a un atteggiamento non-giudicante, è il primo passo verso l'accettazione di come siamo; a sua volta l'accettazione di come siamo è un passaggio essenziale verso il cambiamento desiderato.
A tal fine, la Scuola ha due obiettivi: quello di aiutare gli allievi a conoscere se stessi (in modo che sappiano qual è la loro parte in ogni interazione con gli altri), e quello di fornire le necessarie conoscenze tecniche sui pazienti e sulla varie forme di psicopatologia. Alle tecniche consolidate della terapia cognitivo-comportamentale (che hanno portato al successo internazionale di questa modalità di psicoterapia) si aggiunge l'insegnamento in vivo relativo alla gestione della relazione nel qui e ora dell'interazione col paziente, ottenuto grazie al lavoro di dinamica di gruppo.
Sia la conoscenza di sé, sia la conoscenza dei modi principali (talvolta efficaci, talvolta disfunzionali) che hanno le persone di organizzare la propria esperienza, sono ottenute in vivo, sfruttando il gruppo e l'interazione con insegnanti esperti. Il resto tocca all'allievo, impegnato a scoprire e a utilizzare al meglio le proprie caratteristiche personali, in modo da riuscire a far emergere il particolare, originale e unico terapeuta che ciascuno di noi è.
OrientamentoCognitivo-costruttivista-relazionale
DirettoreBruno G. Bara (dir. del Corso) - Giorgio Rezzonico (dir. del Corso) - Adriana Pelliccia (dir. didattico)
Anno di riconoscimento MIUR1994 (cod. 17)
Affiliazione a Società ScientificheSITCC (Società Italiana di Terapia Comportamentale e Cognitiva) - EABCT (European Association for Behavioural and Cognitive Therapies)
IndirizzoVia Rusconi, 10 - 22100 Como
Sito webwww.centroterapiacognitiva.it
Telefono031.266718
Fax031.260374
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