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31/12/2023
đŸŒ± Guardando indietro, andare avanti - Riflessioni di fine anno e prospettive future per la nostra ComunitĂ  Professionale
immagine articolo đŸŒ± Guardando indietro, andare avanti - Riflessioni di fine anno e prospettive future per la nostra ComunitĂ  Professionale Care colleghe e cari colleghi,

con l'avvicinarsi della fine di quest'anno, desidero condividere con voi alcune riflessioni su questo 2023, un periodo denso di sfide ma anche ricco di progressi significativi per la nostra Comunità Professionale.

Un tema particolarmente centrale di questo 2023, su cui credo sia davvero oggi impossibile chiudere gli occhi, è quello dei conflitti presenti nel mondo. Sono più di 60 le guerre attualmente in corso e abbiamo tutti in mente le immagini sconcertanti del persistere della guerra in Ucraina e dell'escalation del conflitto israelo-palestinese. Abbiamo assistito alla violazione dei più elementari diritti umani e alle tragiche storie dei bambini e delle bambine coinvolti nei conflitti: ogni episodio lascia una cicatrice profonda non solo sulle vittime, ma sull'intera società. Un appello urgente si fa strada: è tempo di porre fine alle ostilità e di cercare soluzioni pacifiche che possano portare ad un futuro di coesistenza.

Tali conflitti non sono solo tragedie politiche e umanitarie; rappresentano anche l'espressione di ferite psicologiche collettive profonde, radicate in paure, frustrazioni e traumi storici, spesso alimentate da narrazioni di odio e divisione.

Come psicologhe e psicologi, abbiamo la responsabilità ma anche l’opportunità di affrontare questi temi, analizzandoli attraverso la lente che ci offrono gli strumenti della nostra disciplina. Strumenti che ci permettono di esplorare non solo le origini della violenza, ma anche le dinamiche psicologiche che la alimentano, dalla trasmissione intergenerazionale di traumi, all'abuso di potere, al senso di impotenza, alle strutture di personalità patologiche, solo per citarne alcune.

La promozione e lo sviluppo della prevenzione, dell'intervento precoce e dell'educazione alla comprensione reciproca emergono come aspetti fondamentali, alla luce anche delle conoscenze teoriche ed empiriche della psicologia delle emergenze.

Numerose colleghe e colleghi si ergono come veri ambasciatori di questa disciplina, dedicandosi attivamente alle comunità colpite, tanto nel contesto più ampio quanto nella nostra regione. Questo impegno è riflesso concretamente attraverso i contributi dei membri del gruppo di lavoro sulla Psicologia delle Emergenze, i quali nel corso degli anni hanno generato materiali preziosi per favorire la consapevolezza e la comprensione di tali tematiche all'interno della nostra Comunità Professionale.

Parlando di diritti e della loro difesa dobbiamo ricordare che nel 2023 ci sono stati più di 100 femminicidi: testimonianze drammatiche di disuguaglianze, stereotipi dannosi e pregiudizi ancora radicati nel tessuto della nostra società e nei contesti familiari.

La nostra comunità è da sempre impegnata in tale ambito e  tante colleghe e colleghi sono impegnati a contrastare la violenza contro le donne, attraverso iniziative di prevenzione e diversi presidi territoriali. Abbiamo allora dato vita all'Osservatorio pari opportunità e generi che si dedicherà alla promozione dell'equità di genere e alle pari opportunità, affrontando sfide sociali e professionali specifiche, inclusa la lotta contro la violenza di genere. 

Credo fermamente nella possibilità di mantenere dei presidi attivi anche in tempo di pace. Questo significa promuovere una reale Cultura Psicologica, che ci fornisca strumenti di comprensione dei comportamenti, delle emozioni e delle motivazioni che muovono l’individuo e che muovono le relazioni, aiutandoci ad apprezzare le differenze individuali e mettendo al centro una cultura delle diversità.


Un bilancio che guarda al futuro della Comunità Professionale

In questo 2023, il nostro impegno è stato ancora una volta quello di dare voce alla Comunità professionale lombarda cercando di aprire spazi a favore delle cittadine e dei cittadini per garantire Livelli Essenziali di Assistenza psicologica nei diversi contesti.

In tale direzione, alla fine di quest’anno, abbiamo assistito all'attivazione dello Sportello Psico Pedagogico e a gennaio del 2024 usciranno i primi bandi utili. Sempre in difesa del diritto alla salute psicologica aspettiamo l’attivazione del Servizio di  Psicologia delle Cure Primarie, che dovrebbe consentire l’immissione di una quota di psicologhe in un servizio sanitario che è allo stremo, senza personale sufficiente a garantire un’adeguta assistenza psicologica.

Queste due iniziative rappresentano i primi passi, sebbene suscettibili di miglioramenti, per un cambiamento necessario! 

Molti pazienti si trovano in una situazione in cui è difficile accedere a servizi pubblici e gratuiti, ed è nostro dovere sostenere il loro diritto a ricevere assistenza qualificata. È essenziale promuovere una qualità di vita adeguata per i pazienti e le loro famiglie in tutte le fasi del ciclo di vita, evitando che si sentano emarginati o trascurati. Dovremmo considerare prioritario il sostegno alle famiglie in situazioni di fragilità e disagio, anche se purtroppo non sempre sono disponibili servizi diffusi che possano garantire risposte affidabili e continuative. 

Un plauso va a tutte quelle colleghe e quei colleghi che consapevoli di tali difficoltà hanno promosso e attivato network di realtà sociali e di terzo settore che offrono servizi alla persona intervenedo per l’interesse della Comunità.

Tale logica tocca non solo la psicologia clinica, di comunità e dell’età evolutiva ma coinvolge anche la psicologia del lavoro e la ricerca! L'integrazione delle tante competenze psicologiche con strategie imprenditoriali ha dato vita a iniziative straordinarie nella nostra regione, rivolte a supportare una varietà di gruppi, tra cui bambini, ragazzi, anziani, migranti e pazienti con diverse patologie. Queste reti sono impegnate nella cura della persona, facilitando la sua crescita personale e contribuendo a riscoprire risorse disponibili.

Mettere al centro la persona è stata una delle nostre principali priorità negli ultimi anni. Anche per questo la Comunità è in continua evoluzione e al suo interno abitano tante professioni quanti sono i bisogni di psicologia: psicologia giuridica, psicologia dello sport, psicologia e nuove tecnologie, psicologia dei disturbi dello spettro autistico, dei disturbi del comportamento alimentare, sono solo alcuni esempi.

Da qui il nostro impegno prosegue nei gruppi di lavoro dedicati a delineare quei profili professionali che richiedono competenze sempre più specializzate. 

Infatti, pur riconoscendo che, in base alla nostra legge costitutiva, gli psicologi abbiano la possibilità di operare in diversi contesti senza l'obbligo di ulteriori titoli oltre alla laurea, è fondamentale considerare l'articolo 5 del nostro Codice Deontologico: "Lo psicologo è tenuto a mantenere un livello adeguato di preparazione e aggiornamento professionale, con particolare riguardo ai settori nei quali opera" (Comma 1). In una professione in continua evoluzione, è nostra responsabilità essere consapevoli delle nostre competenze e valutare attentamente i nostri limiti prima di intervenire. Acquisire una conoscenza approfondita delle buone prassi di lavoro ci permette di offrire servizi mirati per tutelare i diritti dei nostri pazienti o clienti. 

Sono convinta che il contributo della nostra professione possa essere una guida sicura in questi tempi incerti.

Per questo motivo, il mio augurio per il 2024 è che la nostra Comunità sia sempre più consapevole del proprio ruolo e degli strumenti a disposizione per fare la differenza nella società, che sia unita nella missione collettiva di tutelare la salute psicologica e che si mantenga attiva nella promozione di una cultura delle differenze individuali.

Rivolgo i miei più sinceri auguri per un anno nuovo sereno e ricco di soddisfazioni e di possibilità di raggiungere gli obbiettivi che vi siete prefissati.
Desidero esprimere un ringraziamento particolare ad ognuno di voi: attraverso il vostro impegno e le vostre competenze spese nei tanti contesti dove la presenza della Psicologia è più che mai essenziale, contribuite in modo significativo a far comprendere l'importanza della nostra professione e a promuoverne la valorizzazione.
Vorrei anche esprimere la mia gratitudine a tutte le Consigliere e i Consiglieri dell'Ordine e alle tante colleghe e colleghi presenti nei vari gruppi di lavoro: soltanto grazie al loro instancabile impegno possono prendere vita i numerosi progetti e servizi che l’Ordine riesce a garantire a tutta la Comunità professionale.

Nel guardare al 2024, nutro la speranza che possiamo continuare su questa strada di crescita e riconoscimento, lavorando insieme per raggiungere nuovi traguardi e per affermare ancora di più il valore fondamentale della nostra professione nella società.

Possa questo nuovo anno essere per noi tutti un ulteriore passo verso il raggiungimento degli obiettivi che ci siamo prefissati, portando con sé rinnovata energia.

Laura Parolin
Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia
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