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Scuola di Psicoterapia ad Orientamento Sistemico e Socio-Costruzionista Centro Panta Rei
Orientamento teorico-scientifico e clinico
Bibliografia
Docenti
Organizzazione della didattica
Piano di studi
Informazioni pratiche e organizzative
Supervisione, formazione esperienziale e tirocini
Orientamento teorico-scientifico e clinico
La Scuola di Psicoterapia ad Orientamento Sistemico e Socio Costruzionista raccoglie il patrimonio di esperienza clinica e formativa che il Centro Panta Rei, fondato nel 1994, ha maturato fino ad oggi. Essa ha come finalità quella di trasmettere agli allievi e futuri psicoterapeuti sia la ricchezza di questa esperienza sia la posizione di continua ricerca clinica con obiettivo il miglioramento della cura delle persone.
A partire dal modello sistemico originatosi negli anni Cinquanta, la Scuola di Psicoterapia del Centro Panta Rei sviluppa una particolare “ramificazione” marcata soprattutto dall’integrazione con il socio-costruzionismo. La metodologia terapeutica consiste nella costruzione di un setting di cura, ovvero di un contesto “abitato” da risorse utili per il cliente o per il paziente. È una metodologia sistemica nell’individuazione del “sistema in terapia” e nella lettura e nel coinvolgimento del “sistema di risorse”, ma è anche frutto delle riflessioni costruzioniste sull’importanza delle scelte linguistiche e pragmatiche che si operano nella definizione del problema. Elementi fondamentali della metodologia clinica sistemica e socio-costruzionista sono, dunque: la negoziazione della definizione della relazione terapeutica e del contesto della terapia e del tempo (durata e frequenza); la connessione ricorsiva tra dimensioni semantiche e comportamentali (le “azioni”) dentro e fuori la terapia; le linee guida per la conduzione della terapia che declinano operativamente la coesistenza di atteggiamento strategico e atteggiamento collaborativo nel modello sistemico socio-costruzionista proposta dalla nostra Scuola di Specializzazione; la prospettiva della co-evoluzione tra setting e procedure terapeutiche; la costruzione, moltiplicazione e “gestione” di una pluralità di contesti (rete) in cui il sistema in terapia può muoversi con l’équipe terapeutica alla ricerca del massimo effetto di cura.
La metodologia clinica che si intende insegnare nella Scuola di psicoterapia a orientamento sistemico e socio- costruzionista del Centro Panta Rei consiste nel costituire un setting di cura più che un setting diagnostico (de Shazer 1985, de Shazer et al. 1986), spostando il focus originario del modello sistemico dalla famiglia tout court, mirando a costituire un contesto che sia fondamentalmente “abitato” da risorse utili per il cliente (o i clienti). La scelta quindi di un setting individuale, di coppia, familiare oppure gruppale perde il suo valore predeterminato e assume una versatilità definita appunto dal processo di cura. Detta metodologia è dunque sistemica sia nel senso che si focalizza sul sistema che genera e alimenta la patologia, individuandolo e operando al fine di produrre trasformazioni nelle prassi relazionali, nella semantica e nelle narrazioni, sia nel senso di individuare, co-generare e rinforzare quel sistema di risorse che favorisce la ricerca di soluzioni, i processi trasformativi. L’integrazione tra modello sistemico e socio-costruzionismo avviene, da una parte, con una semplice e naturale riformulazione del secondo in termini sistemici; dall’altra, con l’accoglimento nel modello sistemico delle sfide radicali proposte dalle riflessioni del socio costruzionismo su temi quali il potere, il gender, gli aspetti interculturali. Infine le ormai riconosciute connessioni tra attaccamento, mentalizzazione ed effetti del loro disturbo sulla insorgenza della psicopatologia e le conferme che vengono dalle neuroscience circa la centralità del corpo nei processi di conoscenza, trovano nel modello della Scuola Panta Rei integrazione con la epistemologia sistemico relazionale. Si aggiungano le connessioni con le neuroscienze affettive e gli studi sui sistemi emotivi ancestrali. In tal senso possono essere portate avanti strategie che promuovono il cambiamento attraverso una modalità top-down o bottom-up.
A partire dal modello sistemico originatosi negli anni Cinquanta, la Scuola di Psicoterapia del Centro Panta Rei sviluppa una particolare “ramificazione” marcata soprattutto dall’integrazione con il socio-costruzionismo. La metodologia terapeutica consiste nella costruzione di un setting di cura, ovvero di un contesto “abitato” da risorse utili per il cliente o per il paziente. È una metodologia sistemica nell’individuazione del “sistema in terapia” e nella lettura e nel coinvolgimento del “sistema di risorse”, ma è anche frutto delle riflessioni costruzioniste sull’importanza delle scelte linguistiche e pragmatiche che si operano nella definizione del problema. Elementi fondamentali della metodologia clinica sistemica e socio-costruzionista sono, dunque: la negoziazione della definizione della relazione terapeutica e del contesto della terapia e del tempo (durata e frequenza); la connessione ricorsiva tra dimensioni semantiche e comportamentali (le “azioni”) dentro e fuori la terapia; le linee guida per la conduzione della terapia che declinano operativamente la coesistenza di atteggiamento strategico e atteggiamento collaborativo nel modello sistemico socio-costruzionista proposta dalla nostra Scuola di Specializzazione; la prospettiva della co-evoluzione tra setting e procedure terapeutiche; la costruzione, moltiplicazione e “gestione” di una pluralità di contesti (rete) in cui il sistema in terapia può muoversi con l’équipe terapeutica alla ricerca del massimo effetto di cura.
La metodologia clinica che si intende insegnare nella Scuola di psicoterapia a orientamento sistemico e socio- costruzionista del Centro Panta Rei consiste nel costituire un setting di cura più che un setting diagnostico (de Shazer 1985, de Shazer et al. 1986), spostando il focus originario del modello sistemico dalla famiglia tout court, mirando a costituire un contesto che sia fondamentalmente “abitato” da risorse utili per il cliente (o i clienti). La scelta quindi di un setting individuale, di coppia, familiare oppure gruppale perde il suo valore predeterminato e assume una versatilità definita appunto dal processo di cura. Detta metodologia è dunque sistemica sia nel senso che si focalizza sul sistema che genera e alimenta la patologia, individuandolo e operando al fine di produrre trasformazioni nelle prassi relazionali, nella semantica e nelle narrazioni, sia nel senso di individuare, co-generare e rinforzare quel sistema di risorse che favorisce la ricerca di soluzioni, i processi trasformativi. L’integrazione tra modello sistemico e socio-costruzionismo avviene, da una parte, con una semplice e naturale riformulazione del secondo in termini sistemici; dall’altra, con l’accoglimento nel modello sistemico delle sfide radicali proposte dalle riflessioni del socio costruzionismo su temi quali il potere, il gender, gli aspetti interculturali. Infine le ormai riconosciute connessioni tra attaccamento, mentalizzazione ed effetti del loro disturbo sulla insorgenza della psicopatologia e le conferme che vengono dalle neuroscience circa la centralità del corpo nei processi di conoscenza, trovano nel modello della Scuola Panta Rei integrazione con la epistemologia sistemico relazionale. Si aggiungano le connessioni con le neuroscienze affettive e gli studi sui sistemi emotivi ancestrali. In tal senso possono essere portate avanti strategie che promuovono il cambiamento attraverso una modalità top-down o bottom-up.
OrientamentoSistemico Costruzionista
DirettoreAntonio Caruso
Anno di riconoscimento MIUR2011 (Cod. 252)
Affiliazione a Società ScientificheSIPPR (Società Italiana di Psicologia e Psicoterapia Relazionale) - SIRTS (Società Italiana di Ricerca e Terapia Sistemica) - EFTA (European Family Therapy Association) - EFTA-TIC Camera degli Istituti di Formazione
IndirizzoVia Giovanni Omboni, 7 - 20129 Milano
Sito webwww.centropantarei.it
Telefono02.29523799
Fax-
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