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Studio RiPsi
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Azzardopatia: Quando il Gioco diventa Dipendenza. Il DGA, Disturbo da Gioco d’Azzardo, dalla Diagnosi alle Ipotesi di Trattamento
L’evento Azzardopatia: quando il gioco diventa dipendenza, si propone di fornire ai partecipanti gli strumenti di base per gestire efficacemente i Disturbi da Gioco d’Azzardo, dalla fase dell’inquadramento diagnostico alla formulazione di un progetto di trattamento individualizzato.
In Italia, il gioco d’azzardo è un fenomeno in netta espansione dalle importanti ricadute in termini sia economici che sociali, nella fascia adulta della popolazione, ma anche tra i giovani.
L’accresciuto interesse verso i giochi d’azzardo dipende anche dalla loro maggiore disponibilità fisica, in ambienti sociali come bar e tabaccherie, e virtuale, sulle numerose piattaforme che proliferano sulla rete. Nondimeno, l’aumento della domanda di gioco risulta innescato da altrettanto importanti fattori personali, oltre che sociali.
Negli ultimi tempi, il numero di persone che finiscono per sviluppare condotte di gioco problematiche e patologiche è nettamente aumentato, così come, fortunatamente, sono sempre più numerose le richieste di aiuto che arrivano ai professionisti da parte di giocatori e familiari.
Il gioco patologico, infatti, spesso innesca gravi ripercussioni anche sul nucleo familiare del giocatore, e non solo da un punto di vista economico. In molti casi, infatti, anche i familiari necessitano dell’aiuto di un professionista per affrontare efficacemente la situazione.
Per poter accogliere, orientare ed intervenire sul Disturbo da gioco d’azzardo è indispensabile conoscerne la sintomatologia e il decorso ed individuare gli strumenti di intervento più adatti.
In Italia, il gioco d’azzardo è un fenomeno in netta espansione dalle importanti ricadute in termini sia economici che sociali, nella fascia adulta della popolazione, ma anche tra i giovani.
L’accresciuto interesse verso i giochi d’azzardo dipende anche dalla loro maggiore disponibilità fisica, in ambienti sociali come bar e tabaccherie, e virtuale, sulle numerose piattaforme che proliferano sulla rete. Nondimeno, l’aumento della domanda di gioco risulta innescato da altrettanto importanti fattori personali, oltre che sociali.
Negli ultimi tempi, il numero di persone che finiscono per sviluppare condotte di gioco problematiche e patologiche è nettamente aumentato, così come, fortunatamente, sono sempre più numerose le richieste di aiuto che arrivano ai professionisti da parte di giocatori e familiari.
Il gioco patologico, infatti, spesso innesca gravi ripercussioni anche sul nucleo familiare del giocatore, e non solo da un punto di vista economico. In molti casi, infatti, anche i familiari necessitano dell’aiuto di un professionista per affrontare efficacemente la situazione.
Per poter accogliere, orientare ed intervenire sul Disturbo da gioco d’azzardo è indispensabile conoscerne la sintomatologia e il decorso ed individuare gli strumenti di intervento più adatti.
23 marzo 2019 (9:30/13:00 – 14:00/17:30)
Laureati/laureandi in Psicologia (triennio e specialistica), Psicologi, Psicoterapeuti, Psichiatri, Neuropsichiatri Infantili, Educatori Professionali e Assistenti Sociali.
9:00 - 13:00
- Breve storia del gioco d’azzardo in Italia: da svago a consumo
- Inquadramento diagnostico del Disturbo da Gioco d’Azzardo: focus sulle modifiche introdotte dal DSM V; possibili eventuali comorbilità
- Eziologia della dipendenza da gioco d’azzardo e decorso del disturbo
- Classificazioni del giocatore d’azzardo
- Il giocatore e la sua famiglia: ripercussioni e strategie di coping
14:00 – 18:00
- Sportello GAP: caso clinico
- Strumenti diagnostici: colloquio, test, interviste
- Possibili trattamenti: psicologici, socio-educativi, medico-farmacologici
- Breve storia del gioco d’azzardo in Italia: da svago a consumo
- Inquadramento diagnostico del Disturbo da Gioco d’Azzardo: focus sulle modifiche introdotte dal DSM V; possibili eventuali comorbilità
- Eziologia della dipendenza da gioco d’azzardo e decorso del disturbo
- Classificazioni del giocatore d’azzardo
- Il giocatore e la sua famiglia: ripercussioni e strategie di coping
14:00 – 18:00
- Sportello GAP: caso clinico
- Strumenti diagnostici: colloquio, test, interviste
- Possibili trattamenti: psicologici, socio-educativi, medico-farmacologici
Il costo del corso è di € 100,00 più IVA.
E’ previsto uno sconto del 10% per coloro che hanno frequentato in precedenza un corso e/o master promosso da Studio RiPsi.
E’ previsto uno sconto del 10% per gli iscritti a Giovani Psicologi Lombardia.
E’ previsto uno sconto del 10% per coloro che hanno frequentato in precedenza un corso e/o master promosso da Studio RiPsi.
E’ previsto uno sconto del 10% per gli iscritti a Giovani Psicologi Lombardia.
Paola Maestroni - Psicologa, Psicoterapeuta, esperta in Neuropsicologia. E’ co-referente dello Sportello di ascolto e orientamento sul Disturbo da gioco d’azzardo di Busto Arsizio (Milano). Trainer EduPark (programma di intervento psicoeducativo per i malati di Parkinson e i loro familiari) e coordinatrice di progetti di Terapia della Bambola a favore di malati di demenza in contesti domiciliari e residenziali. Svolge formazione e supervisione per la prevenzione del burn out negli operatori delle relazioni d’aiuto e nei volontari della protezione civile e coordina progetti in ambito sociale rivolti al sostegno del caregiver informale. Libera professionista, è formatrice in ambito neuropsicologico e sanitario.
Alessandra Scolaro - Psicologa, Psicoterapeuta e Analista Transazionale Certificata (CTA). Esperta nell’ambito delle dipendenze patologiche e dei disturbi di personalità. Si occupa da diversi anni del trattamento delle dipendenze patologiche in differenti setting (residenziali, semi-residenziali, ambulatoriali). E’ co-referente dello Sportello di ascolto e orientamento sul disturbo da gioco d’azzardo di Busto Arsizio (Milano). Mediatrice PAS certificata (PAS Standard, livello I).
Responsabile didattico: Fabio Cotti, Studio Associato RiPsi.
Alessandra Scolaro - Psicologa, Psicoterapeuta e Analista Transazionale Certificata (CTA). Esperta nell’ambito delle dipendenze patologiche e dei disturbi di personalità. Si occupa da diversi anni del trattamento delle dipendenze patologiche in differenti setting (residenziali, semi-residenziali, ambulatoriali). E’ co-referente dello Sportello di ascolto e orientamento sul disturbo da gioco d’azzardo di Busto Arsizio (Milano). Mediatrice PAS certificata (PAS Standard, livello I).
Responsabile didattico: Fabio Cotti, Studio Associato RiPsi.
Descrizione
L’evento Azzardopatia: quando il gioco diventa dipendenza, si propone di fornire ai partecipanti gli strumenti di base per gestire efficacemente i Disturbi da Gioco d’Azzardo, dalla fase dell’inquadramento diagnostico alla formulazione di un progetto di trattamento individualizzato.
In Italia, il gioco d’azzardo è un fenomeno in netta espansione dalle importanti ricadute in termini sia economici che sociali, nella fascia adulta della popolazione, ma anche tra i giovani.
L’accresciuto interesse verso i giochi d’azzardo dipende anche dalla loro maggiore disponibilità fisica, in ambienti sociali come bar e tabaccherie, e virtuale, sulle numerose piattaforme che proliferano sulla rete. Nondimeno, l’aumento della domanda di gioco risulta innescato da altrettanto importanti fattori personali, oltre che sociali.
Negli ultimi tempi, il numero di persone che finiscono per sviluppare condotte di gioco problematiche e patologiche è nettamente aumentato, così come, fortunatamente, sono sempre più numerose le richieste di aiuto che arrivano ai professionisti da parte di giocatori e familiari.
Il gioco patologico, infatti, spesso innesca gravi ripercussioni anche sul nucleo familiare del giocatore, e non solo da un punto di vista economico. In molti casi, infatti, anche i familiari necessitano dell’aiuto di un professionista per affrontare efficacemente la situazione.
Per poter accogliere, orientare ed intervenire sul Disturbo da gioco d’azzardo è indispensabile conoscerne la sintomatologia e il decorso ed individuare gli strumenti di intervento più adatti.
In Italia, il gioco d’azzardo è un fenomeno in netta espansione dalle importanti ricadute in termini sia economici che sociali, nella fascia adulta della popolazione, ma anche tra i giovani.
L’accresciuto interesse verso i giochi d’azzardo dipende anche dalla loro maggiore disponibilità fisica, in ambienti sociali come bar e tabaccherie, e virtuale, sulle numerose piattaforme che proliferano sulla rete. Nondimeno, l’aumento della domanda di gioco risulta innescato da altrettanto importanti fattori personali, oltre che sociali.
Negli ultimi tempi, il numero di persone che finiscono per sviluppare condotte di gioco problematiche e patologiche è nettamente aumentato, così come, fortunatamente, sono sempre più numerose le richieste di aiuto che arrivano ai professionisti da parte di giocatori e familiari.
Il gioco patologico, infatti, spesso innesca gravi ripercussioni anche sul nucleo familiare del giocatore, e non solo da un punto di vista economico. In molti casi, infatti, anche i familiari necessitano dell’aiuto di un professionista per affrontare efficacemente la situazione.
Per poter accogliere, orientare ed intervenire sul Disturbo da gioco d’azzardo è indispensabile conoscerne la sintomatologia e il decorso ed individuare gli strumenti di intervento più adatti.
Destinatari
Laureati/laureandi in Psicologia (triennio e specialistica), Psicologi, Psicoterapeuti, Psichiatri, Neuropsichiatri Infantili, Educatori Professionali e Assistenti Sociali.
Contenuti didattici
9:00 - 13:00
- Breve storia del gioco d’azzardo in Italia: da svago a consumo
- Inquadramento diagnostico del Disturbo da Gioco d’Azzardo: focus sulle modifiche introdotte dal DSM V; possibili eventuali comorbilità
- Eziologia della dipendenza da gioco d’azzardo e decorso del disturbo
- Classificazioni del giocatore d’azzardo
- Il giocatore e la sua famiglia: ripercussioni e strategie di coping
14:00 – 18:00
- Sportello GAP: caso clinico
- Strumenti diagnostici: colloquio, test, interviste
- Possibili trattamenti: psicologici, socio-educativi, medico-farmacologici
- Breve storia del gioco d’azzardo in Italia: da svago a consumo
- Inquadramento diagnostico del Disturbo da Gioco d’Azzardo: focus sulle modifiche introdotte dal DSM V; possibili eventuali comorbilità
- Eziologia della dipendenza da gioco d’azzardo e decorso del disturbo
- Classificazioni del giocatore d’azzardo
- Il giocatore e la sua famiglia: ripercussioni e strategie di coping
14:00 – 18:00
- Sportello GAP: caso clinico
- Strumenti diagnostici: colloquio, test, interviste
- Possibili trattamenti: psicologici, socio-educativi, medico-farmacologici
Docenti
Paola Maestroni - Psicologa, Psicoterapeuta, esperta in Neuropsicologia. E’ co-referente dello Sportello di ascolto e orientamento sul Disturbo da gioco d’azzardo di Busto Arsizio (Milano). Trainer EduPark (programma di intervento psicoeducativo per i malati di Parkinson e i loro familiari) e coordinatrice di progetti di Terapia della Bambola a favore di malati di demenza in contesti domiciliari e residenziali. Svolge formazione e supervisione per la prevenzione del burn out negli operatori delle relazioni d’aiuto e nei volontari della protezione civile e coordina progetti in ambito sociale rivolti al sostegno del caregiver informale. Libera professionista, è formatrice in ambito neuropsicologico e sanitario.
Alessandra Scolaro - Psicologa, Psicoterapeuta e Analista Transazionale Certificata (CTA). Esperta nell’ambito delle dipendenze patologiche e dei disturbi di personalità. Si occupa da diversi anni del trattamento delle dipendenze patologiche in differenti setting (residenziali, semi-residenziali, ambulatoriali). E’ co-referente dello Sportello di ascolto e orientamento sul disturbo da gioco d’azzardo di Busto Arsizio (Milano). Mediatrice PAS certificata (PAS Standard, livello I).
Responsabile didattico: Fabio Cotti, Studio Associato RiPsi.
Alessandra Scolaro - Psicologa, Psicoterapeuta e Analista Transazionale Certificata (CTA). Esperta nell’ambito delle dipendenze patologiche e dei disturbi di personalità. Si occupa da diversi anni del trattamento delle dipendenze patologiche in differenti setting (residenziali, semi-residenziali, ambulatoriali). E’ co-referente dello Sportello di ascolto e orientamento sul disturbo da gioco d’azzardo di Busto Arsizio (Milano). Mediatrice PAS certificata (PAS Standard, livello I).
Responsabile didattico: Fabio Cotti, Studio Associato RiPsi.
Sede
Via G. Sidoli, 6 - Milano
Date e orari
23 marzo 2019 (9:30/13:00 – 14:00/17:30)
Costi e agevolazioni
Il costo del corso è di € 100,00 più IVA.
E’ previsto uno sconto del 10% per coloro che hanno frequentato in precedenza un corso e/o master promosso da Studio RiPsi.
E’ previsto uno sconto del 10% per gli iscritti a Giovani Psicologi Lombardia.
E’ previsto uno sconto del 10% per coloro che hanno frequentato in precedenza un corso e/o master promosso da Studio RiPsi.
E’ previsto uno sconto del 10% per gli iscritti a Giovani Psicologi Lombardia.
Sito web
Area principaleBenessere, mindfulness e corpo, Psicodiagnosi e testistica
SedeVia G. Sidoli, 6 - Milano
Durata1 giorno
Costo IVA inclusa€ 122
Data inizio corso23/03/2019
Ore complessive7
Crediti ECMSi
Sito webwww.studioripsi.it
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