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    SGAI - Società Gruppo Analitica Italiana - Scuola di Formazione di Psicoterapia Gruppo Analitica - Sede di Milano
	
    Orientamento teorico-scientifico e clinico
    Bibliografia
    Docenti
    Organizzazione della didattica
    Piano di studi
    
    Informazioni pratiche e organizzative
    Supervisione, formazione esperienziale e tirocini
    
            Orientamento teorico-scientifico e clinico
                	La Scuola Gruppoanalitica Italiana è uno degli istituti di formazione alla Psicoterapia psico e gruppoanalitica più prestigiosi, la cui attività didattica è articolata nelle sue 3 sedi - regolarmente riconosciute dal MIUR – di Milano, Torino e Roma. L’Istituto di Milano in particolare ha avuto al suo interno sino al 2013, anno della sua scomparsa, la voce viva di Diego Napolitani, figura storica della psicoanalisi e della psichiatria fenomenologica italiana, fondatore di diverse comunità terapeutiche negli anni Settanta la cui esperienza è stata poi spunto per le sue successive elaborazioni di teoria e tecnica della relazione psicoterapeutica, in setting individuale e di gruppo. L’istituto milanese della SGAI porta avanti questa eredità, coniugando il pensiero di Diego Napolitani con i presupposti storici della e gruppoanalisi relazionale (Freud in ‘Psicologia delle masse e analisi dell’Io’, ma anche D. Winnicott, S. Foulkes, W. Bion, W.R.D. Fairbairn, J. Bowlby, D. Stern), e quelli più in divenire, come i più recenti incontri del suo pensiero con le neuroscienze e l’antropoanalisi (L. Binswanger, K. Jaspers, E. Minkowski). L’identità individuale, nella prospezione della SGAI, è un elaborato psichico di grande complessità, costituito da un fondamento storico-gruppale dove la distinzione tra soggetto e oggetto, tra mondo interno e mondo esterno, tra individuo e gruppo, tra tempo storico e tempo vissuto, viene trasformata al contrario in una visione strutturalmente ricorsiva del divenire e del farsi dell’uomo, ben rappresentata dall’anello di Moebius che la SGAI ha adottato come proprio logo. Lo psicoterapeuta che si forma nella visione relazionale della SGAI riformula il concetto della cosiddetta neutralità dell’analista – da intendere piuttosto come protezione dell’ imprescindibile essere ‘altro’ del paziente - nei termini di una sua presenza in seduta sul doppio versante della osservazione e della partecipazione: la relazione analitica e il processo terapeutico vengono co-creati da analista e paziente in un percorso di progressivo disvelamento reciproco, funzionale al recupero dei presupposti più autentici della personalità.
L’istituto milanese della SGAI propone dunque un percorso di formazione dove la psicoterapia viene intesa e continuamente attraversata come una realtà esperienziale ad alto valore conoscitivo e curativo, intendendo la ‘cura’ non certamente nella accezione medicalista, ma come una domanda indefinitamente aperta su di sé nella relazione con l’altro e sulla produzione di senso che ne scaturisce.
 
Scriveva Diego Napolitani sull’incontro analitico:
 
Atto prodigioso, evento per il verificarsi del quale possiamo mettere da parte la nostra buona disposizione ad assecondare, facilitare, per sapere invece di essere io stesso abitante di quello stesso mondo, dall’altra parte del muro di piombo… Questo è il compatire, il partecipare dello stesso pathos che si trasforma in atto generativo, in comunicazione feconda: nasce qualcosa.
                L’istituto milanese della SGAI propone dunque un percorso di formazione dove la psicoterapia viene intesa e continuamente attraversata come una realtà esperienziale ad alto valore conoscitivo e curativo, intendendo la ‘cura’ non certamente nella accezione medicalista, ma come una domanda indefinitamente aperta su di sé nella relazione con l’altro e sulla produzione di senso che ne scaturisce.
Scriveva Diego Napolitani sull’incontro analitico:
Atto prodigioso, evento per il verificarsi del quale possiamo mettere da parte la nostra buona disposizione ad assecondare, facilitare, per sapere invece di essere io stesso abitante di quello stesso mondo, dall’altra parte del muro di piombo… Questo è il compatire, il partecipare dello stesso pathos che si trasforma in atto generativo, in comunicazione feconda: nasce qualcosa.
OrientamentoPsicoanalitico gruppoanalitico
    DirettoreTiziana Schiavi
    Anno di riconoscimento MIUR1998 (cod. 53)
    Affiliazione a Società ScientificheJEP (Journal of European Psychoanalysis)
    IndirizzoVia Vesio, 22 - 20148 Milano
    Sito webwww.sgai.it
    E-mailsgai.milano@fastwebnet.it - tiziana.schiavi@gmail.com
    Telefono339.1487415
    Fax-
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