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In merito alla sanzione di 30.000 euro comminata dal Garante per la protezione dei dati personali, precisiamo che i fatti oggetto del provvedimento risalgono alla precedente consigliatura e si riferiscono a un grave attacco ransomware che ha colpito l’Ordine degli Psicologi della Lombardia nel 2023.

Il Garante ha riconosciuto la piena collaborazione dell’Ordine nella gestione dell’emergenza e nella successiva adozione di misure di sicurezza rafforzate per prevenire futuri incidenti. Tuttavia, ha ritenuto che le misure preesistenti non fossero del tutto sufficienti a rilevare tempestivamente la violazione da parte degli haker.
L’attuale Consiglio dell’Ordine prende atto del provvedimento con senso di responsabilità, pur sottolineando che si tratta di una vicenda legata al passato. Resta fermo l’impegno costante a tutela dei colleghi iscritti e della riservatezza delle informazioni trattate.

«Il nostro compito – afferma la Presidente Valentina Di Mattei – è tutelare i colleghi e mantenere alta la fiducia nell’Istituzione. Continueremo a farlo con rigore e trasparenza, investendo sulla sicurezza, sull’innovazione e su una gestione responsabile dei dati».

L’Ordine rinnova il proprio impegno affinché simili episodi non si ripetano e conferma la volontà di operare sempre con la massima attenzione verso la protezione dei dati personali, in un contesto normativo e tecnologico in continua evoluzione.