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Questa consigliatura ha investito significativamente nel ruolo centrale svolto dalla Psicologia all'interno delle politiche di difesa dei diritti, con l'obiettivo di affrontare le sfide emergenti e promuovere una società più equa e promotrice al benessere.

A coronamento di tali iniziative, abbiamo istituito un Osservatorio sui Diritti Umani che integra le attività dei quattro distinti gruppi già esistenti (Gdl Infanzia, Gdl Disabilità, Gdl Migrazioni, Gdl Fine Vita), ciascuno con la propria competenza e specializzazione. Oltre ai gruppi di lavoro già menzionati, abbiamo ritenuto opportuno aggiungerne uno sulle fragilità psichiatriche e sui diritti violati con cui molti pazienti e le loro famiglie si confrontano quotidianamente, integrandolo all’interno del nascente Osservatorio. 

Le finalità dell’Osservatorio comprendono l'analisi approfondita delle dinamiche psicologiche legate ai diritti, al fine di evidenziare come le esperienze individuali e collettive possano influenzare ed essere influenzate dal rispetto dei diritti fondamentali. 

L'Osservatorio avrà tra i suoi obiettivi anche il monitoraggio dell’intersezione tra diritti umani e salute mentale, contribuendo così a delineare interventi mirati che possano rispondere in modo efficace alle sfide emergenti. Attraverso il lavoro di integrazione dei contributi dei gruppi di lavoro svolto dall’Osservatorio auspichiamo di promuovere una comprensione più approfondita delle complesse connessioni tra aspetti psicologici e diritti umani, lavorando attivamente per costruire una società che valorizzi e tuteli il benessere psicologico.

Desideriamo infatti individuare il "filo rosso" che unisce i contributi di ciascun gruppo, ponendo al centro l'operato delle psicologhe e degli psicologi nei vari contesti in cui si impegnano a difesa dei diritti dei bambini, degli adolescenti, dei disabili, dei migranti, dei pazienti affetti da disturbi psicopatologici gravi, nonché delle cittadine e dei cittadini con malattie croniche fino alla fase terminale della vita.

L'obiettivo primario è riconoscere un denominatore comune, una narrativa condivisa che consenta la creazione di un volume integrato, rappresentativo e informativo del lavoro svolto sui diritti nel corso degli anni, con un focus particolare sui servizi di psicologia e sul contributo fornito dalle psicologhe e dagli psicologi nei diversi contesti. Questo lavoro di integrazione mira a costruire una narrazione coerente e a garantire una visione complessiva sulla tematica. Auspichiamo che il volume rimanga come una testimonianza significativa e possa essere poi ripreso e valorizzato dalle future governance del nostro Ordine, contribuendo così a preservare e promuovere il ruolo essenziale della psicologia nella difesa e promozione dei diritti in diversi ambiti della società.

Per raggiungere questo obiettivo, abbiamo coinvolto alcuni colleghi di grande esperienza e profondo impegno nella difesa dei diritti, tra cui Anna Barraco, Simonetta Bonfiglio, Serafino Corti, Anna Granata e Damiano Rizzi, che interfacciandosi con i diversi gruppi di lavoro ci aiuteranno nel raggiungere l’obiettivo di dare coerenza e continuità al lavoro svolto. Esprimiamo profonda gratitudine per la loro preziosa partecipazione, la quale sarà ulteriormente supportata grazie al contributo dei nostri consiglieri Valentino Ferro e Gabriella Scaduto.