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Alta Formazione in Criminologia
Privato
Master Corso Alta Formazione in Criminologia
Alta Formazione Criminologia è un organismo specializzato nella formazione avanzata in criminologia e scienze forensi, con docenti di rilevanza nazionale e internazionale.
Omicidio, femminicidio, figlicidio, parenticidio, delitti sessuali, serial killer, mass murder, genocidi, crimini contro gli animali e il crimine nei diversi ambiti di espressione, sono la quotidianità dei Criminologi e della Criminologia. Con metodo scientifico fondato sulle evidenze e con approccio multidisciplinare – grazie ai contributi delle Neuroscienze, della Psicologia Giuridica, della Psichiatria Criminale, della Psicopatologia Forense, del Diritto, dell’Antropologia Forense– i Criminologi analizzano i fenomeni criminali complessi per ragionare, capire e rispondere alle domande di sempre: perché il crimine? Perché si commettono crimini?
Sono, questi, solo alcuni dei temi e degli argomenti di pressante attualità e interesse, che il Corso Master di Alta Formazione in Criminologia affronta e spiega attraverso una serie di descrizioni, analisi e approfondimenti – che spaziano dai fenomeni più tradizionali ad altri meno noti – fondamentali della scienza criminologica.
I Partecipanti hanno la possibilità di approfondire l’interesse per la teoria e la pratica della criminologia, direttamente dagli esperti che i crimini li affrontano ogni giorno per professione, con uno sguardo attento e con metodologie didattiche coinvolgenti.
Il Corso Master di Alta Formazione in Criminologia si rivolge in modo accessibile anche ai non addetti ai lavori che desiderano conoscere e formarsi un quadro generale, sia storico sia metodologico della criminologia.
Con il Corso Master di Alta Formazione in Criminologia si analizzano sia gli approcci teorici di tipo psicologico, sociologico e biologico – anche alla luce dei mutamenti intercorsi per quanto riguarda la fenomenologia dei comportamenti criminosi – sia in particolare, gli aspetti di forte rilevanza pratica – quali la criminologia applicata inerente al cosiddetto profilo criminale, la metodica investigativa basata sulla decifrazione delle dinamiche psicologiche e comportamentali dell’autore di reato.
Gennaio 2026
Sabato 10 Gennaio
Venerdì 16 Gennaio
Sabato 17 Gennaio
Venerdì 30 Gennaio
Sabato 31 Gennaio
 
Febbraio 2026
Venerdì 13 Febbraio
Sabato 14 Febbraio
Venerdì 27 Febbraio
Sabato 28 Febbraio
 
Marzo 2026
Venerdì 13 Marzo
Sabato 14 Marzo
Venerdì 27 Marzo
Sabato 28 Marzo
 
Aprile 2026
Venerdì 10 Aprile
Sabato 11 Aprile
Venerdì 17 Aprile
Sabato 18 Aprile
 
Maggio 2026
Venerdì 8 Maggio
Sabato 9 Maggio
Venerdì 23 Maggio
Sabato 24 Maggio
 
Giugno 2026
Venerdì 5 Giugno
Sabato 6 Giugno
Venerdì 12 Giugno
Sabato 13 Giugno 
4 ore a giornata (9.00-13.00 oppure 10.00–14.00 oppure 14.00–18.00 in base alle lezioni)
Psicologi, Psicoterapeuti, Medici, Assistenti sociali, Laureandi in Psicologia, Giuristi, Operatori del Sociale, Operatori dell’Economia, Forze dell’Ordine, Giornalisti, Esperti di Comunicazione, Laureandi
Criminologia • Isabella Merzagora • Criminologa
La criminologia è la disciplina che studia i crimini, i loro autori, le vittime, e le reazioni sociali al crimine.
Con competenze multidisciplinari si analizzano i fenomeni criminali da diverse prospettive, includendo aspetti psicologici, sociologici, giuridici, e biologici.
Del crimine si esaminano le cause, i modelli e le dinamiche dei reati, gli andamenti, i fattori sociali di influenza, le modifiche nei tempi.
Del criminale si indagano le caratteristiche individuali e sociali, analizzando fattori come la personalità, l’ambiente, e le esperienze di vita che possono aver contribuito a far commettere il crimine.
Inoltre, si studia il ruolo della vittima nel processo criminale, analizzando l’impatto del reato su di essa e i suoi diritti.
Altrettanto importanti sono le risposte sociali al crimine, quali le politiche di prevenzione, il sistema penale, e le misure di reinserimento sociale.
 
Psicopatologia Forense • Ilaria Rossetto • Psicologa Forense
La psicopatologia forense studia i disturbi mentali in relazione al comportamento criminale e alle procedure giudiziarie, e svolge un ruolo chiave nel sistema giudiziario.
È una disciplina profondamente interdisciplinare che si interseca con la psichiatria, la psicologia clinica, il diritto e la criminologia e consente di valutare la capacità di intendere e di volere degli individui, la loro eventuale pericolosità sociale, e altri aspetti psicologici rilevanti nel contesto legale quali ad esempio la capacità di testimoniare in tribunale, la credibilità delle dichiarazioni, l’impatto psicologico degli eventi legali su tutte le parti coinvolte.
 
Psicologia Giuridica• Valeria La Via • Criminologa e Psicologa
La psicologia giuridica è una disciplina che studia e applica i principi della psicologia al contesto legale e giudiziario.
Si occupa di processi cognitivi, emotivi e comportamentali rilevanti per l’amministrazione della giustizia, in relazione sia agli autori di reato sia alle persone coinvolte nel processo (imputati, testimoni, parti lese, ecc.).
Con approccio interdisciplinare, la psicologia giuridica interagisce con il Diritto – Penale, Civile, dei Minori, del Lavoro – per comprendere e affrontare le questioni che riguardano la persona nel contesto legale.
Contribuisce alla valutazione e diagnosi psicologica, valutazione della capacità di intendere e volere, valutazione del rischio di recidiva, analisi della testimonianza, affidamento di minori, interventi di sostegno per minori coinvolti in situazioni di abuso o abbandono, separazioni, adozione, mobbing, discriminazioni di genere.
 
Antropologia Forense • Cristina Cattaneo • Medica, Antropologa Forense, Medico Legale
L’antropologia forense è un ambito multidisciplinare dell’antropologia che integra competenze di anatomia, archeologia, medicina legale, odontologia forense per lo studio, in ambito giudiziario, dei resti umani che presentano particolari problemi di identificazione, con l’obiettivo di identificare le vittime e fornire informazioni utili alle indagini sulle circostanze della loro morte e di eventuali responsabili.
L’Antropologia forense può contribuire a stabilire l’esatta ora della morte, l’identificazione del corpo (ad es. età, sesso, altezza, etnia), la causa della morte e se, in vita, il soggetto fosse affetto da determinate malattie.
Il ruolo dell’antropologia forense è determinante per evitare che eventuali errori commessi nelle prime fasi di inchiesta sui luoghi degli eventi, da operatori incauti o animati da interessi difformi rispetto a quelli propri dei rilievi, possano in seguito precludere ogni possibilità di risalire all’autore del crimine. Diviene quindi fondamentale intervenire immediatamente per fissare la scena del crimine e conservare le condizioni rilevate al fine di prevenire che interventi successivi possano alterare, inquinare e inficiare le prove, anche in modo irreversibile.
L’ambiente interessato alla ricerca viene quindi analizzato tramite rilievi di insieme e di dettaglio su tutta la scena con l’ausilio di tecnologie specifiche (fotografiche, videoregistrazioni termocamere, georadar) e anche con tecniche di scavo archeologico, affinché le informazioni derivate possano essere utilizzate ex-post nel corso delle indagini o delle fasi processuali.
 
Crimini e Indagini • Giovanni Cuciti • Dirigente Superiore Divisione Anticrimine, Polizia di Stato
“Crimini e Indagini” è un vasto campo di analisi multidisciplinare che include la criminologia, la criminalistica e la scienza forense. Studia il comportamento criminale, l’indagine sui reati e l’applicazione di metodi scientifici per risolvere i crimini.
La criminologia si concentra sulla comprensione del “perché” del comportamento criminale.
La criminalistica applica tecniche scientifiche e metodi scientifici con particolare focus sull’analisi delle prove fisiche rinvenute sulla scena del crimine (ad es. impronte digitali, sangue, DNA, balistica, ecc.) e sulla ricostruzione delle scene del crimine.
Le Scienze forensi includono la più ampia applicazione di principi scientifici a questioni legali, comprese le indagini penali
I Processi investigativi di indagine consistono nella raccolta sistematica di informazioni, dati e prove di intelligence per identificare, arrestare e perseguire i criminali.
Elementi chiave includono le indagini sulla scena del crimine, la profilazione criminale e geografica, le interviste e gli interrogatori. Ovvero, tutto l’iter delle procedure di indagine per la messa in sicurezza della scena del crimine, la raccolta e conservazione della documentazione, la raccolta e catena di custodia delle prove; la definizione e sviluppo di un profilo psicologico e comportamentale di un criminale sconosciuto, sulla base dell’analisi della scena del crimine e di altre informazioni raccolte; l’analisi dei modelli geo-spaziali dei crimini per identificare la probabile area di residenza o di attività dell’autore del reato; la raccolta di dati e derivazione di informazioni da testimoni, vittime e sospetti.
Nel corso delle Indagini sui crimini, ruoli chiave sono svolti dal Team multidisciplinare composto dalle Forze dell’ordine, dai Professionisti investigativi, dai Criminologi e dagli Scienziati forensi per i rispettivi ruoli e competenze.
 
Elementi di Diritto Penale | Delitto e Castigo • Antonio Bana • Avvocato Penalista | Franz Sarno • Avvocato Penalista
Criminologia, diritto penale e procedura penale sono tre discipline strettamente correlate tra loro che studiano il crimine e il sistema di giustizia penale.
La criminologia studia le cause del crimine, i fattori di rischio, le caratteristiche dei criminali e le conseguenze della criminalità sulla società e sulle vittime.
Il diritto penale definisce i reati e le pene, fornisce lo strumento giuridico per perseguire i comportamenti criminali.
La procedura penale regola il processo attraverso il quale si accertano i reati e si applicano le sanzioni, garantendo il rispetto dei diritti delle persone coinvolte e il corretto funzionamento della giustizia.
La criminologia fornisce la conoscenza del fenomeno specifico oggetto di giudizio, il diritto penale le norme di riferimento da applicare e la procedura penale il percorso per l’applicazione della legge.
 
Carcere • Carcerieri • Carcerati • Luigi Pagano • Direzione Carceri
Il Carcere / Istituto penitenziario è il luogo in cui vengono ristretti gli individui in attesa di giudizio, i condannati in via definitiva e coloro che devono scontare misure di sicurezza.
Gli Operatori penitenziari lavorano all’interno del carcere, svolgono diverse funzioni critiche – ad es. vigilanza, gestione dei rapporti con i detenuti, gestione delle attività quotidiane, assistenza ai detenuti per colloqui e attività di sostegno – e ricoprono un ruolo fondamentale per il mantenimento dell’ordine e della sicurezza all’interno dell’Istituto penitenziario. Lavorano in situazioni complesse, devono gestire elevati livelli di stress lavorativo ed emotivo, e comunicare in modo efficace.
I carcerati sono gli individui che si trovano all’interno del carcere in una condizione caratterizzata dalla privazione della libertà, ma che offre la possibilità di accedere a determinati servizi, quali il lavoro, l’istruzione e l’assistenza sanitaria. Il carcere, in base alla sua natura rieducativa, mira a offrire ai detenuti opportunità di crescita personale e professionale, per favorirne il reinserimento nella società una volta scontata la pena.
Malgrado questi auspici, le condizioni nelle carceri sono estremamente difficili sia per i detenuti sia per gli operatori, con carenze di infrastruttura, servizi e con elevati tassi di suicidio.
La criminologia studia anche le dinamiche che si sviluppano all’interno del carcere, analizza i comportamenti dei detenuti, le relazioni tra loro e con il personale, e le possibili implicazioni per la sicurezza e i percorsi di reinserimento sociale.
 
Trattamento e Rieducazione • Enrica Beringheli • Criminologa e Psicologa
Trattamento e Rieducazione si riferiscono agli interventi volti a modificare il comportamento di un individuo che ha commesso un reato, con l’obiettivo di reinserirlo nella società. Previsto dalla legge e dalla Costituzione italiana (Art. 27), questo processo si fonda sul presupposto che le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Il trattamento penitenziario deve quindi rispettare la dignità della persona, essere imparziale e non discriminante e consistere in un insieme di attività, misure e interventi individualizzati volti a favorire il reinserimento sociale del detenuto.
Possono essere incluse attività lavorative, istruzione, formazione professionale, colloqui con psicologi ed educatori, partecipazione a gruppi di sostegno e altre iniziative volte a favorire la crescita personale e il cambiamento.
Il percorso di trattamento è strettamente legato all’osservazione scientifica della personalità del detenuto, che permette di individuare le cause della sua devianza e di elaborare un programma personalizzato di rieducazione.
La rieducazione si propone di far acquisire al reo i valori fondamentali della convivenza e di favorire il suo reinserimento nella società, anche attraverso contatti con l’ambiente esterno. Richiede la partecipazione attiva del detenuto e il sostegno di personale specializzato. Le misure alternative alla detenzione, come l’affidamento in prova ai servizi sociali, il regime di semilibertà e la liberazione anticipata, sono strumenti che possono favorire il reinserimento sociale e sono concesse sulla base dei progressi compiuti nel percorso rieducativo.
 
Sessualità e Delitti Sessuali • Maurizio Bossi • Medico, Sessuologo
La criminologia, nell’ambito dei delitti sessuali, studia i comportamenti legati a reati contro la libertà sessuale, analizza le motivazioni, i profili degli autori (sex offender), le conseguenze sulle vittime, e pone attenzione anche sulla prevenzione della recidiva con specifici programmi per gli abusanti.
I reati contro la libertà sessuale sono caratterizzati dall’imposizione di atti sessuali non voluti, quindi senza il consenso, e comprendono una serie di crimini che ledono la libertà di autodeterminazione sessuale di una persona, tra cui violenza sessuale, atti sessuali con minorenni. Questi reati sono considerati delitti contro la libertà personale e sono disciplinati principalmente dagli articoli 609-bis (Violenza sessuale) e seguenti del Codice penale.
La Legge 19 luglio 2019, n. 69, (Codice Rosso) ha introdotto misure urgenti per la tutela delle vittime di violenza domestica e di genere. Ha lo scopo particolare di rafforzare la protezione contro reati quali violenza sessuale, maltrattamenti, atti persecutori e lesioni, soprattutto in contesti familiari o di convivenza.
La criminologia studia le caratteristiche dei soggetti che commettono reati sessuali, inclusi i disturbi psicopatologici che possono essere correlati a tali comportamenti, analizza gli effetti dei delitti sessuali sulle vittime, sia a livello psicologico sia sociale, riconoscendo la gravità di tali reati.
I disturbi parafilici sono comportamenti sessuali ricorrenti, intensi e ripetitivi, che causano disagio o compromissione funzionale e che possono portare a commettere reati.
Il contributo criminologico è quindi fondamentale nei casi di delitti sessuali per la tutela delle vittime e per la riabilitazione degli autori di reato.
 
Criminalità Minorile • Alfredo Verde • Criminologo e Psichiatra
La criminologia minorile è lo studio dei comportamenti devianti e criminali dei giovani minorenni, con l’obiettivo di comprendere le cause, prevenire la delinquenza giovanile e promuovere il reinserimento sociale degli adolescenti. Si occupa anche del sistema di giustizia penale minorile e delle relative questioni psicopedagogiche legate alla minore età del trasgressore.
Si analizzano i fattori di rischio, i sistemi di giustizia, prevenzione e intervento, si attuano misure di protezione dei minori e attività per la riduzione della criminalità, finalizzate alla integrazione sociale.
 
Crimini Economici-Tributari • Maria Carmela Macchiarola • Avvocato Giudice Tributario
I reati economici comprendono numerose fattispecie, tra cui gli illeciti societari, finanziari, tributari e fiscali.
Il reato economico è definito come violazione di una norma che disciplina le relazioni economiche tra le persone o che riconosce un diritto di natura economica. Crimini di questa fattispecie possono essere compiuti sia da persone fisiche sia da Società o Associazioni.
L’analisi dei reati economici comporta, oltre ai riferimenti giuridici, importanti riflessioni sui cosiddetti crimini dei colletti bianchi e della criminalità organizzata. Infatti, la criminalità organizzata – nelle sue diverse articolazioni – è sostanzialmente una criminalità economica, che investe e produce profitti manovrando grandi capitali attraverso operazioni finanziarie opache o traffici illeciti.
“Follow the money” è stato, ed è ancora, l’approccio investigativo che ha portato a indagare e risolvere numerosi casi di reato relativi a riciclaggio, falso in bilancio, aggiotaggio, insider trading, truffa, corruzione, evasione fiscale, speculazione su merci, usura, contrabbando.
 
Crimini e Tecnologie • Claudio Spada • Tecnologo
Le tecnologie sono sempre state strumento per realizzare crimini. Ma le nuove tecnologie digitali stanno rapidamente rivoluzionando sia il modo in cui i crimini sono commessi sia la comprensione dei crimini e le strategie di prevenzione e indagine.
I criminali e le organizzazioni criminali sfruttano sempre più la rete internet, i social media, le applicazioni di intelligenza artificiale (IA), le criptovalute e altre innovazioni per commettere crimini. Allo stesso tempo, la criminologia e le forze dell’ordine integrano le proprie attività con le nuove tecnologie e adottano strumenti avanzati per la raccolta, l’analisi e l’interpretazione dei dati, migliorando l’efficacia delle indagini e fornendo nuove prospettive sullo studio del crimine.
Frodi online, attacchi ransomware, phishing e altri crimini informatici sono in forte aumento e diffusione, spesso orchestrati da organizzazioni criminali che sfruttano la vulnerabilità delle aziende e delle istituzioni.
Applicazioni basate sull’intelligenza artificiale vengono utilizzate per automatizzare processi criminali, creare messaggi ingannevoli. Il dark web accessibile solo tramite software specifici, è divenuto luogo di interscambio per attività illegali, come il riciclo di denaro, la vendita di armi, droga e dati rubati. I canali di social media sono utilizzati per diffondere notizie false, propaganda, per alimentare odio e reclutare nuovi membri da parte delle organizzazioni di criminali.
Il contrasto ai crimini realizzati con le tecnologie avviene da parte delle Istituzioni con strumenti equivalenti, con risultati promettenti ma ancora con margini di miglioramento. Il crimine innova più rapidamente delle Istituzioni.
Le nuove tecnologie consentono alle autorità di monitorare le comunicazioni e le attività online, ma sollevano anche questioni di privacy. L’analisi dei dati e le applicazioni di IA sono utilizzate dalle forze dell’ordine per identificare modelli criminali, tracciare flussi finanziari illeciti e individuare potenziali minacce. La collaborazione tra le forze dell’ordine di diversi paesi è essenziale per contrastare la criminalità transnazionale.
Sfide e prospettive comprendono la necessità di aggiornare le normative per affrontare le nuove forme di criminalità; la formazione adeguata di operatori e investigatori sulle nuove tecnologie e sulle loro applicazioni per combattere il crimine; un necessario equilibrio tra la protezione della privacy e la sicurezza pubblica, garantendo, ad esempio, che le intercettazioni rispettino i diritti fondamentali; una rinnovata cooperazione internazionale essenziale per affrontare la criminalità transnazionale, che spesso opera senza confini su scala globale.
 
Giornalismo di Inchiesta • Piero Colaprico • Giornalista, Scrittore, Storico
Il giornalismo investigativo e la criminologia si sovrappongono nell'indagare fatti nascosti e complessi, spesso con risvolti criminali. Il giornalismo investigativo si concentra sulla ricerca e l'analisi approfondita di dati, documenti e testimonianze per scoprire la verità su temi rilevanti, come la criminalità, le inchieste giudiziarie e questioni di interesse pubblico.
 
Raccontare il Crimine • Stefano Nazzi • Giornalista, Scrittore
"Il Racconto del crimine" può avvenire tramite diverse modalità e strumenti: la narrazione giornalistica radio televisiva, i podcast (come i popolari e di successo di pubblico Indagini e Indagini Live condotti da Stefano Nazzi), testi teatrali, narrazioni cinematografiche – film e serie, testi letterari, libri – anche con personaggi come protagonisti, l'analisi scientifica della scena del crimine da parte di esperti.
Stefano Nazzi spiega il modo appropriato per affrontare e narrare il crimine. L'obiettivo è comprendere la storia, le cause e le conseguenze, concentrandosi sui fatti evitando giudizi e approcciare le vicende senza pre-giudizi.
Iscrizioni a costo agevolato (entro 31 ottobre 2025) • 1.500,00 € + IVA (330 €)
Iscrizioni standard (dal 1° novembre 2025) • 2.000,00 € + IVA (440 €)
Isabella Merzagora • Criminologia
Criminologa
Università degli Studi di Milano – Ordinaria, Professore di Criminologia i.q.. Specialista in Criminologia Clinica, Past President della Società Italiana di Criminologia. Consulente tecnico e perito criminologa per Procure e Tribunali in Italia. Autrice di testi scientifici e di divulgazione scientifica. 
Cristina Cattaneo • Antropologia Forense
Medica, Antropologa Forense, Medico Legale
Università degli Studi di Milano – Ordinaria, Professore di Medicina Legale. Direttore del LABANOF – Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense. Ha contribuito alla creazione di un database nazionale per i resti umani non identificati. É coordinatore medico legale per l’Ufficio governativo del Commissario per le persone scomparse per l’identificazione dei migranti deceduti. Consulente tecnico e perito per procure e tribunali in Italia e in Europa. Autrice di testi scientifici e di divulgazione scientifica.
Ilaria Rossetto • Psicopatologia Forense
Medica, Psichiatra e Psicopatologa Forense
PhD in Neuroscienze. Membro del Comitato Scientifico della  Società Italiana di Criminologia (SIC). Responsabile scientifico della Società Italiana di Psicoterapia Forense (SIPFO), responsabile incaricato per la regione Lombardia. Docente in varie scuole di psicoterapia, Master di II Livello in Psicopatologia Forense e Criminologia Clinica, Il trattamento riabilitativo e psicoterapico forense al malato di mente autore di reato, Psichiatria e Psicologia Forense, Corsi di perfezionamento  presso le Università di Bari, Catania, Milano, Torino, Udine, Repubblica di San Marino. Consulente tecnico e perito per Procure e Tribunali.
Valeria La Via • Psicologia Giuridica
Psicologa psicoterapeuta e Criminologa
Membro del comitato scientifico della Società Italiana di Criminologia, vicepresidente dell’Associazione Clinici Forensi per le Famiglie. Docente in varie scuole di psicoterapia, Master di II Livello in Psicologia giuridica, penitenziaria e criminologica, Master di II Livello di Criminologia e Scienze Forensi, Corso di Perfezionamento in Criminologia Clinica e Psicologia Criminale presso le Università degli Studi di Urbino, Genova, Milano. Consulente tecnico e perito per Procure, Tribunale Ordinario e Tribunale per i Minorenni.
Giovanni Cuciti • Crimini e Indagini
Dirigente Superiore della Polizia di Stato
Divisione Anticrimine, Vicario del Questore, Questura di Milano
Antonio Bana • Elementi di Diritto Penale
Avvocato Penalista
Avvocato penalista, partner dello Studio Bana, specializzazione in Criminologia Clinica, collabora con la Cattedra di Criminologia dell’Università degli Studi di Milano. Collabora con riviste giuridiche nei settori criminologico e del diritto penale dell’impresa. Membro dell’International Bar Association.
Ha assunto la difesa in favore di primari gruppi multinazionali e nazionali nell’ambito dei più rilevanti procedimenti in materia di diritto penale d’impresa.
Ha maturato un’approfondita esperienza, anche di consulenza, nei settori del diritto penale dell’infortunistica e dell’igiene sul lavoro, dell’ambiente, della Pubblica Amministrazione e della responsabilità penale in materia di proprietà industriale nonché della responsabilità amministrativa da reato degli enti (D.lgs. n. 231/2001) e in materia penale di armi.
Franz Sarno • Delitto e Castigo
Avvocato penalista di vasta esperienza che integra la professione Legale con l'insegnamento di filosofia del diritto. Gli ambiti di specializzazione comprendono il Diritto Penale, la Criminologia, la Filosofia del Diritto. Unisce una profonda conoscenza tecnica del diritto con una comprensione umana e sociale dei fenomeni criminali, attribuendo particolare attenzione ai cambiamenti della società e al loro impatto sul diritto. Ha seguito casi di persone accusate di reati di fallimento societario e di omicidio, dimostrando come i fattori sociali e psicologici influenzino l'agire legale. Ha maturato notevole esperienza in casi di maltrattamenti e abusi di persone anziane in Case di riposo.
Luigi Pagano • Carcere • Carcerieri • Carcerati
Garante dei Detenuti del Comune di Milano.
Già Direttore di numerosi istituti penitenziari italiani (Pianosa, Nuoro, Asinara, Alghero, Piacenza, Brescia, Taranto, Milano San Vittore e Bollate), Provveditore per l’amministrazione penitenziaria della Lombardia, Vice-Capo Dipartimento Amministrazione Penitenziaria  presso il Ministero della Giustizia. 
Enrica Beringheli • Trattamento e Rieducazione
Criminologa e Psicologa
Specialista in psicologia e psicopatologia perinatale e violenza di genere. Dirigente per oltre 30 anni nel SSN. Docente per insegnamento a Master e Corsi di Perfezionamento di Criminologia clinica, Danno Clinico, Psicologia Criminale presso le Università degli Studi di Parma e Milano.
Maurizio Bossi • Sessualità e Delitti Sessuali
Medico, Sessuologo
Già docente presso le Università di Pavia, L’Aquila e Pisa in discipline sessuologiche – Divulgatore medico scientifico e giornalista radiotelevisivo
Alfredo Verde • Criminalità Minorile
Criminologo e Psichiatra
Presidente della Società Italiana di Criminologia. Consulente tecnico e perito per Procure e Tribunali
Maria Carmela Macchiarola • Il Crimine Economico-Tributario
Avvocato Giudice Tributario – Componente del Direttivo dell’Associazione Magistrati Tributari
Claudio Spada • Crimini e Tecnologie
Università degli Studi di Milano – Esperto di tecnologie e delle loro applicazioni in ambito Medico-Clinico, Medico-Legale, Criminologico
Piero Colaprico • Giornalismo Investigativo
Scrittore di gialli, romanzi e noir, autore di teatro, Direttore Artistico del Teatro Gerolamo di Milano. É stato inviato speciale e Caporedattore di Milano per La Repubblica, ha seguito numerose vicende di criminalità e corruzione. Esperto di anticrimine, ha coniato il termine Tangentopoli alcuni mesi prima che lo scandalo del Pio Albergo Trivulzio desse origine al fenomeno noto come Mani pulite.
Stefano Nazzi • Raccontare il Crimine
Autore e Produttore di Podcast e Programmi Televisivi: Indagini • Altre Indagini • Delitti in famiglia • Belve Crime
Descrizione
Alta Formazione Criminologia è un organismo specializzato nella formazione avanzata in criminologia e scienze forensi, con docenti di rilevanza nazionale e internazionale.
Omicidio, femminicidio, figlicidio, parenticidio, delitti sessuali, serial killer, mass murder, genocidi, crimini contro gli animali e il crimine nei diversi ambiti di espressione, sono la quotidianità dei Criminologi e della Criminologia. Con metodo scientifico fondato sulle evidenze e con approccio multidisciplinare – grazie ai contributi delle Neuroscienze, della Psicologia Giuridica, della Psichiatria Criminale, della Psicopatologia Forense, del Diritto, dell’Antropologia Forense– i Criminologi analizzano i fenomeni criminali complessi per ragionare, capire e rispondere alle domande di sempre: perché il crimine? Perché si commettono crimini?
Sono, questi, solo alcuni dei temi e degli argomenti di pressante attualità e interesse, che il Corso Master di Alta Formazione in Criminologia affronta e spiega attraverso una serie di descrizioni, analisi e approfondimenti – che spaziano dai fenomeni più tradizionali ad altri meno noti – fondamentali della scienza criminologica.
I Partecipanti hanno la possibilità di approfondire l’interesse per la teoria e la pratica della criminologia, direttamente dagli esperti che i crimini li affrontano ogni giorno per professione, con uno sguardo attento e con metodologie didattiche coinvolgenti.
Il Corso Master di Alta Formazione in Criminologia si rivolge in modo accessibile anche ai non addetti ai lavori che desiderano conoscere e formarsi un quadro generale, sia storico sia metodologico della criminologia.
Con il Corso Master di Alta Formazione in Criminologia si analizzano sia gli approcci teorici di tipo psicologico, sociologico e biologico – anche alla luce dei mutamenti intercorsi per quanto riguarda la fenomenologia dei comportamenti criminosi – sia in particolare, gli aspetti di forte rilevanza pratica – quali la criminologia applicata inerente al cosiddetto profilo criminale, la metodica investigativa basata sulla decifrazione delle dinamiche psicologiche e comportamentali dell’autore di reato.
Destinatari
Psicologi, Psicoterapeuti, Medici, Assistenti sociali, Laureandi in Psicologia, Giuristi, Operatori del Sociale, Operatori dell’Economia, Forze dell’Ordine, Giornalisti, Esperti di Comunicazione, Laureandi
Contenuti didattici
Criminologia • Isabella Merzagora • Criminologa
La criminologia è la disciplina che studia i crimini, i loro autori, le vittime, e le reazioni sociali al crimine.
Con competenze multidisciplinari si analizzano i fenomeni criminali da diverse prospettive, includendo aspetti psicologici, sociologici, giuridici, e biologici.
Del crimine si esaminano le cause, i modelli e le dinamiche dei reati, gli andamenti, i fattori sociali di influenza, le modifiche nei tempi.
Del criminale si indagano le caratteristiche individuali e sociali, analizzando fattori come la personalità, l’ambiente, e le esperienze di vita che possono aver contribuito a far commettere il crimine.
Inoltre, si studia il ruolo della vittima nel processo criminale, analizzando l’impatto del reato su di essa e i suoi diritti.
Altrettanto importanti sono le risposte sociali al crimine, quali le politiche di prevenzione, il sistema penale, e le misure di reinserimento sociale.
 
Psicopatologia Forense • Ilaria Rossetto • Psicologa Forense
La psicopatologia forense studia i disturbi mentali in relazione al comportamento criminale e alle procedure giudiziarie, e svolge un ruolo chiave nel sistema giudiziario.
È una disciplina profondamente interdisciplinare che si interseca con la psichiatria, la psicologia clinica, il diritto e la criminologia e consente di valutare la capacità di intendere e di volere degli individui, la loro eventuale pericolosità sociale, e altri aspetti psicologici rilevanti nel contesto legale quali ad esempio la capacità di testimoniare in tribunale, la credibilità delle dichiarazioni, l’impatto psicologico degli eventi legali su tutte le parti coinvolte.
 
Psicologia Giuridica• Valeria La Via • Criminologa e Psicologa
La psicologia giuridica è una disciplina che studia e applica i principi della psicologia al contesto legale e giudiziario.
Si occupa di processi cognitivi, emotivi e comportamentali rilevanti per l’amministrazione della giustizia, in relazione sia agli autori di reato sia alle persone coinvolte nel processo (imputati, testimoni, parti lese, ecc.).
Con approccio interdisciplinare, la psicologia giuridica interagisce con il Diritto – Penale, Civile, dei Minori, del Lavoro – per comprendere e affrontare le questioni che riguardano la persona nel contesto legale.
Contribuisce alla valutazione e diagnosi psicologica, valutazione della capacità di intendere e volere, valutazione del rischio di recidiva, analisi della testimonianza, affidamento di minori, interventi di sostegno per minori coinvolti in situazioni di abuso o abbandono, separazioni, adozione, mobbing, discriminazioni di genere.
 
Antropologia Forense • Cristina Cattaneo • Medica, Antropologa Forense, Medico Legale
L’antropologia forense è un ambito multidisciplinare dell’antropologia che integra competenze di anatomia, archeologia, medicina legale, odontologia forense per lo studio, in ambito giudiziario, dei resti umani che presentano particolari problemi di identificazione, con l’obiettivo di identificare le vittime e fornire informazioni utili alle indagini sulle circostanze della loro morte e di eventuali responsabili.
L’Antropologia forense può contribuire a stabilire l’esatta ora della morte, l’identificazione del corpo (ad es. età, sesso, altezza, etnia), la causa della morte e se, in vita, il soggetto fosse affetto da determinate malattie.
Il ruolo dell’antropologia forense è determinante per evitare che eventuali errori commessi nelle prime fasi di inchiesta sui luoghi degli eventi, da operatori incauti o animati da interessi difformi rispetto a quelli propri dei rilievi, possano in seguito precludere ogni possibilità di risalire all’autore del crimine. Diviene quindi fondamentale intervenire immediatamente per fissare la scena del crimine e conservare le condizioni rilevate al fine di prevenire che interventi successivi possano alterare, inquinare e inficiare le prove, anche in modo irreversibile.
L’ambiente interessato alla ricerca viene quindi analizzato tramite rilievi di insieme e di dettaglio su tutta la scena con l’ausilio di tecnologie specifiche (fotografiche, videoregistrazioni termocamere, georadar) e anche con tecniche di scavo archeologico, affinché le informazioni derivate possano essere utilizzate ex-post nel corso delle indagini o delle fasi processuali.
 
Crimini e Indagini • Giovanni Cuciti • Dirigente Superiore Divisione Anticrimine, Polizia di Stato
“Crimini e Indagini” è un vasto campo di analisi multidisciplinare che include la criminologia, la criminalistica e la scienza forense. Studia il comportamento criminale, l’indagine sui reati e l’applicazione di metodi scientifici per risolvere i crimini.
La criminologia si concentra sulla comprensione del “perché” del comportamento criminale.
La criminalistica applica tecniche scientifiche e metodi scientifici con particolare focus sull’analisi delle prove fisiche rinvenute sulla scena del crimine (ad es. impronte digitali, sangue, DNA, balistica, ecc.) e sulla ricostruzione delle scene del crimine.
Le Scienze forensi includono la più ampia applicazione di principi scientifici a questioni legali, comprese le indagini penali
I Processi investigativi di indagine consistono nella raccolta sistematica di informazioni, dati e prove di intelligence per identificare, arrestare e perseguire i criminali.
Elementi chiave includono le indagini sulla scena del crimine, la profilazione criminale e geografica, le interviste e gli interrogatori. Ovvero, tutto l’iter delle procedure di indagine per la messa in sicurezza della scena del crimine, la raccolta e conservazione della documentazione, la raccolta e catena di custodia delle prove; la definizione e sviluppo di un profilo psicologico e comportamentale di un criminale sconosciuto, sulla base dell’analisi della scena del crimine e di altre informazioni raccolte; l’analisi dei modelli geo-spaziali dei crimini per identificare la probabile area di residenza o di attività dell’autore del reato; la raccolta di dati e derivazione di informazioni da testimoni, vittime e sospetti.
Nel corso delle Indagini sui crimini, ruoli chiave sono svolti dal Team multidisciplinare composto dalle Forze dell’ordine, dai Professionisti investigativi, dai Criminologi e dagli Scienziati forensi per i rispettivi ruoli e competenze.
 
Elementi di Diritto Penale | Delitto e Castigo • Antonio Bana • Avvocato Penalista | Franz Sarno • Avvocato Penalista
Criminologia, diritto penale e procedura penale sono tre discipline strettamente correlate tra loro che studiano il crimine e il sistema di giustizia penale.
La criminologia studia le cause del crimine, i fattori di rischio, le caratteristiche dei criminali e le conseguenze della criminalità sulla società e sulle vittime.
Il diritto penale definisce i reati e le pene, fornisce lo strumento giuridico per perseguire i comportamenti criminali.
La procedura penale regola il processo attraverso il quale si accertano i reati e si applicano le sanzioni, garantendo il rispetto dei diritti delle persone coinvolte e il corretto funzionamento della giustizia.
La criminologia fornisce la conoscenza del fenomeno specifico oggetto di giudizio, il diritto penale le norme di riferimento da applicare e la procedura penale il percorso per l’applicazione della legge.
 
Carcere • Carcerieri • Carcerati • Luigi Pagano • Direzione Carceri
Il Carcere / Istituto penitenziario è il luogo in cui vengono ristretti gli individui in attesa di giudizio, i condannati in via definitiva e coloro che devono scontare misure di sicurezza.
Gli Operatori penitenziari lavorano all’interno del carcere, svolgono diverse funzioni critiche – ad es. vigilanza, gestione dei rapporti con i detenuti, gestione delle attività quotidiane, assistenza ai detenuti per colloqui e attività di sostegno – e ricoprono un ruolo fondamentale per il mantenimento dell’ordine e della sicurezza all’interno dell’Istituto penitenziario. Lavorano in situazioni complesse, devono gestire elevati livelli di stress lavorativo ed emotivo, e comunicare in modo efficace.
I carcerati sono gli individui che si trovano all’interno del carcere in una condizione caratterizzata dalla privazione della libertà, ma che offre la possibilità di accedere a determinati servizi, quali il lavoro, l’istruzione e l’assistenza sanitaria. Il carcere, in base alla sua natura rieducativa, mira a offrire ai detenuti opportunità di crescita personale e professionale, per favorirne il reinserimento nella società una volta scontata la pena.
Malgrado questi auspici, le condizioni nelle carceri sono estremamente difficili sia per i detenuti sia per gli operatori, con carenze di infrastruttura, servizi e con elevati tassi di suicidio.
La criminologia studia anche le dinamiche che si sviluppano all’interno del carcere, analizza i comportamenti dei detenuti, le relazioni tra loro e con il personale, e le possibili implicazioni per la sicurezza e i percorsi di reinserimento sociale.
 
Trattamento e Rieducazione • Enrica Beringheli • Criminologa e Psicologa
Trattamento e Rieducazione si riferiscono agli interventi volti a modificare il comportamento di un individuo che ha commesso un reato, con l’obiettivo di reinserirlo nella società. Previsto dalla legge e dalla Costituzione italiana (Art. 27), questo processo si fonda sul presupposto che le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Il trattamento penitenziario deve quindi rispettare la dignità della persona, essere imparziale e non discriminante e consistere in un insieme di attività, misure e interventi individualizzati volti a favorire il reinserimento sociale del detenuto.
Possono essere incluse attività lavorative, istruzione, formazione professionale, colloqui con psicologi ed educatori, partecipazione a gruppi di sostegno e altre iniziative volte a favorire la crescita personale e il cambiamento.
Il percorso di trattamento è strettamente legato all’osservazione scientifica della personalità del detenuto, che permette di individuare le cause della sua devianza e di elaborare un programma personalizzato di rieducazione.
La rieducazione si propone di far acquisire al reo i valori fondamentali della convivenza e di favorire il suo reinserimento nella società, anche attraverso contatti con l’ambiente esterno. Richiede la partecipazione attiva del detenuto e il sostegno di personale specializzato. Le misure alternative alla detenzione, come l’affidamento in prova ai servizi sociali, il regime di semilibertà e la liberazione anticipata, sono strumenti che possono favorire il reinserimento sociale e sono concesse sulla base dei progressi compiuti nel percorso rieducativo.
 
Sessualità e Delitti Sessuali • Maurizio Bossi • Medico, Sessuologo
La criminologia, nell’ambito dei delitti sessuali, studia i comportamenti legati a reati contro la libertà sessuale, analizza le motivazioni, i profili degli autori (sex offender), le conseguenze sulle vittime, e pone attenzione anche sulla prevenzione della recidiva con specifici programmi per gli abusanti.
I reati contro la libertà sessuale sono caratterizzati dall’imposizione di atti sessuali non voluti, quindi senza il consenso, e comprendono una serie di crimini che ledono la libertà di autodeterminazione sessuale di una persona, tra cui violenza sessuale, atti sessuali con minorenni. Questi reati sono considerati delitti contro la libertà personale e sono disciplinati principalmente dagli articoli 609-bis (Violenza sessuale) e seguenti del Codice penale.
La Legge 19 luglio 2019, n. 69, (Codice Rosso) ha introdotto misure urgenti per la tutela delle vittime di violenza domestica e di genere. Ha lo scopo particolare di rafforzare la protezione contro reati quali violenza sessuale, maltrattamenti, atti persecutori e lesioni, soprattutto in contesti familiari o di convivenza.
La criminologia studia le caratteristiche dei soggetti che commettono reati sessuali, inclusi i disturbi psicopatologici che possono essere correlati a tali comportamenti, analizza gli effetti dei delitti sessuali sulle vittime, sia a livello psicologico sia sociale, riconoscendo la gravità di tali reati.
I disturbi parafilici sono comportamenti sessuali ricorrenti, intensi e ripetitivi, che causano disagio o compromissione funzionale e che possono portare a commettere reati.
Il contributo criminologico è quindi fondamentale nei casi di delitti sessuali per la tutela delle vittime e per la riabilitazione degli autori di reato.
 
Criminalità Minorile • Alfredo Verde • Criminologo e Psichiatra
La criminologia minorile è lo studio dei comportamenti devianti e criminali dei giovani minorenni, con l’obiettivo di comprendere le cause, prevenire la delinquenza giovanile e promuovere il reinserimento sociale degli adolescenti. Si occupa anche del sistema di giustizia penale minorile e delle relative questioni psicopedagogiche legate alla minore età del trasgressore.
Si analizzano i fattori di rischio, i sistemi di giustizia, prevenzione e intervento, si attuano misure di protezione dei minori e attività per la riduzione della criminalità, finalizzate alla integrazione sociale.
 
Crimini Economici-Tributari • Maria Carmela Macchiarola • Avvocato Giudice Tributario
I reati economici comprendono numerose fattispecie, tra cui gli illeciti societari, finanziari, tributari e fiscali.
Il reato economico è definito come violazione di una norma che disciplina le relazioni economiche tra le persone o che riconosce un diritto di natura economica. Crimini di questa fattispecie possono essere compiuti sia da persone fisiche sia da Società o Associazioni.
L’analisi dei reati economici comporta, oltre ai riferimenti giuridici, importanti riflessioni sui cosiddetti crimini dei colletti bianchi e della criminalità organizzata. Infatti, la criminalità organizzata – nelle sue diverse articolazioni – è sostanzialmente una criminalità economica, che investe e produce profitti manovrando grandi capitali attraverso operazioni finanziarie opache o traffici illeciti.
“Follow the money” è stato, ed è ancora, l’approccio investigativo che ha portato a indagare e risolvere numerosi casi di reato relativi a riciclaggio, falso in bilancio, aggiotaggio, insider trading, truffa, corruzione, evasione fiscale, speculazione su merci, usura, contrabbando.
 
Crimini e Tecnologie • Claudio Spada • Tecnologo
Le tecnologie sono sempre state strumento per realizzare crimini. Ma le nuove tecnologie digitali stanno rapidamente rivoluzionando sia il modo in cui i crimini sono commessi sia la comprensione dei crimini e le strategie di prevenzione e indagine.
I criminali e le organizzazioni criminali sfruttano sempre più la rete internet, i social media, le applicazioni di intelligenza artificiale (IA), le criptovalute e altre innovazioni per commettere crimini. Allo stesso tempo, la criminologia e le forze dell’ordine integrano le proprie attività con le nuove tecnologie e adottano strumenti avanzati per la raccolta, l’analisi e l’interpretazione dei dati, migliorando l’efficacia delle indagini e fornendo nuove prospettive sullo studio del crimine.
Frodi online, attacchi ransomware, phishing e altri crimini informatici sono in forte aumento e diffusione, spesso orchestrati da organizzazioni criminali che sfruttano la vulnerabilità delle aziende e delle istituzioni.
Applicazioni basate sull’intelligenza artificiale vengono utilizzate per automatizzare processi criminali, creare messaggi ingannevoli. Il dark web accessibile solo tramite software specifici, è divenuto luogo di interscambio per attività illegali, come il riciclo di denaro, la vendita di armi, droga e dati rubati. I canali di social media sono utilizzati per diffondere notizie false, propaganda, per alimentare odio e reclutare nuovi membri da parte delle organizzazioni di criminali.
Il contrasto ai crimini realizzati con le tecnologie avviene da parte delle Istituzioni con strumenti equivalenti, con risultati promettenti ma ancora con margini di miglioramento. Il crimine innova più rapidamente delle Istituzioni.
Le nuove tecnologie consentono alle autorità di monitorare le comunicazioni e le attività online, ma sollevano anche questioni di privacy. L’analisi dei dati e le applicazioni di IA sono utilizzate dalle forze dell’ordine per identificare modelli criminali, tracciare flussi finanziari illeciti e individuare potenziali minacce. La collaborazione tra le forze dell’ordine di diversi paesi è essenziale per contrastare la criminalità transnazionale.
Sfide e prospettive comprendono la necessità di aggiornare le normative per affrontare le nuove forme di criminalità; la formazione adeguata di operatori e investigatori sulle nuove tecnologie e sulle loro applicazioni per combattere il crimine; un necessario equilibrio tra la protezione della privacy e la sicurezza pubblica, garantendo, ad esempio, che le intercettazioni rispettino i diritti fondamentali; una rinnovata cooperazione internazionale essenziale per affrontare la criminalità transnazionale, che spesso opera senza confini su scala globale.
 
Giornalismo di Inchiesta • Piero Colaprico • Giornalista, Scrittore, Storico
Il giornalismo investigativo e la criminologia si sovrappongono nell'indagare fatti nascosti e complessi, spesso con risvolti criminali. Il giornalismo investigativo si concentra sulla ricerca e l'analisi approfondita di dati, documenti e testimonianze per scoprire la verità su temi rilevanti, come la criminalità, le inchieste giudiziarie e questioni di interesse pubblico.
 
Raccontare il Crimine • Stefano Nazzi • Giornalista, Scrittore
"Il Racconto del crimine" può avvenire tramite diverse modalità e strumenti: la narrazione giornalistica radio televisiva, i podcast (come i popolari e di successo di pubblico Indagini e Indagini Live condotti da Stefano Nazzi), testi teatrali, narrazioni cinematografiche – film e serie, testi letterari, libri – anche con personaggi come protagonisti, l'analisi scientifica della scena del crimine da parte di esperti.
Stefano Nazzi spiega il modo appropriato per affrontare e narrare il crimine. L'obiettivo è comprendere la storia, le cause e le conseguenze, concentrandosi sui fatti evitando giudizi e approcciare le vicende senza pre-giudizi.
Docenti
Isabella Merzagora • Criminologia
Criminologa
Università degli Studi di Milano – Ordinaria, Professore di Criminologia i.q.. Specialista in Criminologia Clinica, Past President della Società Italiana di Criminologia. Consulente tecnico e perito criminologa per Procure e Tribunali in Italia. Autrice di testi scientifici e di divulgazione scientifica. 
Cristina Cattaneo • Antropologia Forense
Medica, Antropologa Forense, Medico Legale
Università degli Studi di Milano – Ordinaria, Professore di Medicina Legale. Direttore del LABANOF – Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense. Ha contribuito alla creazione di un database nazionale per i resti umani non identificati. É coordinatore medico legale per l’Ufficio governativo del Commissario per le persone scomparse per l’identificazione dei migranti deceduti. Consulente tecnico e perito per procure e tribunali in Italia e in Europa. Autrice di testi scientifici e di divulgazione scientifica.
Ilaria Rossetto • Psicopatologia Forense
Medica, Psichiatra e Psicopatologa Forense
PhD in Neuroscienze. Membro del Comitato Scientifico della  Società Italiana di Criminologia (SIC). Responsabile scientifico della Società Italiana di Psicoterapia Forense (SIPFO), responsabile incaricato per la regione Lombardia. Docente in varie scuole di psicoterapia, Master di II Livello in Psicopatologia Forense e Criminologia Clinica, Il trattamento riabilitativo e psicoterapico forense al malato di mente autore di reato, Psichiatria e Psicologia Forense, Corsi di perfezionamento  presso le Università di Bari, Catania, Milano, Torino, Udine, Repubblica di San Marino. Consulente tecnico e perito per Procure e Tribunali.
Valeria La Via • Psicologia Giuridica
Psicologa psicoterapeuta e Criminologa
Membro del comitato scientifico della Società Italiana di Criminologia, vicepresidente dell’Associazione Clinici Forensi per le Famiglie. Docente in varie scuole di psicoterapia, Master di II Livello in Psicologia giuridica, penitenziaria e criminologica, Master di II Livello di Criminologia e Scienze Forensi, Corso di Perfezionamento in Criminologia Clinica e Psicologia Criminale presso le Università degli Studi di Urbino, Genova, Milano. Consulente tecnico e perito per Procure, Tribunale Ordinario e Tribunale per i Minorenni.
Giovanni Cuciti • Crimini e Indagini
Dirigente Superiore della Polizia di Stato
Divisione Anticrimine, Vicario del Questore, Questura di Milano
Antonio Bana • Elementi di Diritto Penale
Avvocato Penalista
Avvocato penalista, partner dello Studio Bana, specializzazione in Criminologia Clinica, collabora con la Cattedra di Criminologia dell’Università degli Studi di Milano. Collabora con riviste giuridiche nei settori criminologico e del diritto penale dell’impresa. Membro dell’International Bar Association.
Ha assunto la difesa in favore di primari gruppi multinazionali e nazionali nell’ambito dei più rilevanti procedimenti in materia di diritto penale d’impresa.
Ha maturato un’approfondita esperienza, anche di consulenza, nei settori del diritto penale dell’infortunistica e dell’igiene sul lavoro, dell’ambiente, della Pubblica Amministrazione e della responsabilità penale in materia di proprietà industriale nonché della responsabilità amministrativa da reato degli enti (D.lgs. n. 231/2001) e in materia penale di armi.
Franz Sarno • Delitto e Castigo
Avvocato penalista di vasta esperienza che integra la professione Legale con l'insegnamento di filosofia del diritto. Gli ambiti di specializzazione comprendono il Diritto Penale, la Criminologia, la Filosofia del Diritto. Unisce una profonda conoscenza tecnica del diritto con una comprensione umana e sociale dei fenomeni criminali, attribuendo particolare attenzione ai cambiamenti della società e al loro impatto sul diritto. Ha seguito casi di persone accusate di reati di fallimento societario e di omicidio, dimostrando come i fattori sociali e psicologici influenzino l'agire legale. Ha maturato notevole esperienza in casi di maltrattamenti e abusi di persone anziane in Case di riposo.
Luigi Pagano • Carcere • Carcerieri • Carcerati
Garante dei Detenuti del Comune di Milano.
Già Direttore di numerosi istituti penitenziari italiani (Pianosa, Nuoro, Asinara, Alghero, Piacenza, Brescia, Taranto, Milano San Vittore e Bollate), Provveditore per l’amministrazione penitenziaria della Lombardia, Vice-Capo Dipartimento Amministrazione Penitenziaria  presso il Ministero della Giustizia. 
Enrica Beringheli • Trattamento e Rieducazione
Criminologa e Psicologa
Specialista in psicologia e psicopatologia perinatale e violenza di genere. Dirigente per oltre 30 anni nel SSN. Docente per insegnamento a Master e Corsi di Perfezionamento di Criminologia clinica, Danno Clinico, Psicologia Criminale presso le Università degli Studi di Parma e Milano.
Maurizio Bossi • Sessualità e Delitti Sessuali
Medico, Sessuologo
Già docente presso le Università di Pavia, L’Aquila e Pisa in discipline sessuologiche – Divulgatore medico scientifico e giornalista radiotelevisivo
Alfredo Verde • Criminalità Minorile
Criminologo e Psichiatra
Presidente della Società Italiana di Criminologia. Consulente tecnico e perito per Procure e Tribunali
Maria Carmela Macchiarola • Il Crimine Economico-Tributario
Avvocato Giudice Tributario – Componente del Direttivo dell’Associazione Magistrati Tributari
Claudio Spada • Crimini e Tecnologie
Università degli Studi di Milano – Esperto di tecnologie e delle loro applicazioni in ambito Medico-Clinico, Medico-Legale, Criminologico
Piero Colaprico • Giornalismo Investigativo
Scrittore di gialli, romanzi e noir, autore di teatro, Direttore Artistico del Teatro Gerolamo di Milano. É stato inviato speciale e Caporedattore di Milano per La Repubblica, ha seguito numerose vicende di criminalità e corruzione. Esperto di anticrimine, ha coniato il termine Tangentopoli alcuni mesi prima che lo scandalo del Pio Albergo Trivulzio desse origine al fenomeno noto come Mani pulite.
Stefano Nazzi • Raccontare il Crimine
Autore e Produttore di Podcast e Programmi Televisivi: Indagini • Altre Indagini • Delitti in famiglia • Belve Crime
Sede
c/o Istituto di Medicina Legale, Via L. Mangiagalli 37 - Milano
Date e orari
Gennaio 2026
Sabato 10 Gennaio
Venerdì 16 Gennaio
Sabato 17 Gennaio
Venerdì 30 Gennaio
Sabato 31 Gennaio
 
Febbraio 2026
Venerdì 13 Febbraio
Sabato 14 Febbraio
Venerdì 27 Febbraio
Sabato 28 Febbraio
 
Marzo 2026
Venerdì 13 Marzo
Sabato 14 Marzo
Venerdì 27 Marzo
Sabato 28 Marzo
 
Aprile 2026
Venerdì 10 Aprile
Sabato 11 Aprile
Venerdì 17 Aprile
Sabato 18 Aprile
 
Maggio 2026
Venerdì 8 Maggio
Sabato 9 Maggio
Venerdì 23 Maggio
Sabato 24 Maggio
 
Giugno 2026
Venerdì 5 Giugno
Sabato 6 Giugno
Venerdì 12 Giugno
Sabato 13 Giugno 
4 ore a giornata (9.00-13.00 oppure 10.00–14.00 oppure 14.00–18.00 in base alle lezioni)
Costi e agevolazioni
Iscrizioni a costo agevolato (entro 31 ottobre 2025) • 1.500,00 € + IVA (330 €)
Iscrizioni standard (dal 1° novembre 2025) • 2.000,00 € + IVA (440 €)
Area principaleAltre aree
Sedec/o Istituto di Medicina Legale, Via L. Mangiagalli 37 - Milano
Durata6 mesi
Costo IVA inclusa€ 2440
Data inizio corso10/01/2026
Ore complessive100
Crediti ECMSi
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