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Torna all'elenco07/03/2018
Webinar di presentazione di IRPA - Istituto di Ricerca di Psicoanalisi Applicata
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Relatore: Dott. Fabio Tognassi
Il programma di formazione dell’IRPA ha come principale riferimento dottrinale la psicoanalisi di Jacques Lacan. Una particolare attenzione viene dunque dedicata ai suoi testi, ai seminari e al suo magistrale insegnamento nel campo della psicoanalisi freudiana. Lacan ha sintetizzato il suo contributo alla storia della psicoanalisi contemporanea come un “ritorno a Freud”.
La direzione scientifica di Massimo Recalcati ha valorizzato l’opera di Freud e l’insegnamento di Lacan rendendole rilevanti per le sfide cliniche e sociali della contemporaneità. Più specificatamente i motivi qualificanti della proposta dell’IRPA possono essere sintetizzati in quattro grandi vettori tematici.
Un primo vettore tematico è quello dell’integrazione dei riferimenti teorico-clinici della psicoanalisi lacaniana con lo studio di altri modelli epistemologici e clinici della psicoanalisi dopo Freud, quali, in particolare, quelli di Melanie Klein, Donald Winnicott e Wifred Bion e dei loro rispettivi allievi. L’apertura ampia ai diversi contributi della psicoanalisi contemporanea caratterizza la prospettiva metodologica della proposta IRPA che, anziché separare rigidamente i diversi modelli in gioco, ricerca un loro possibile e auspicabile confronto teorico e pratico.
Un secondo vettore tematico è costituito dalla psicoanalisi applicata alla clinica dei nuovi sintomi. Tutti i docenti dell’IRPA hanno maturato una lunga esperienza nel campo della cura e della ricerca delle forme della psicopatologia contemporanea. Le diverse collane editoriali e le pubblicazioni sostenute dall’IRPA testimoniano il costante lavoro di ricerca che viene compiuto sulle trasformazioni dei sintomi contemporanei. In particolare, il riferimento alla pratica clinica che viene svolta nei Centri JONAS (Centri di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi) mostra la validità (e la vitalità) di un approccio psicoanalitico rigoroso e flessibile allo stesso tempo.
Un terzo vettore tematico consiste nell’attenzione nei confronti delle trasformazioni del legame sociale che costituiscono lo sfondo imprescindibile della diffusione epidemica dei nuovi sintomi. Queste trasformazioni esigono una nuova psicologia delle masse che tenga conto della diversa articolazione che ha assunto il disagio della civiltà nell’epoca contemporanea, ma anche di un’analisi specifica delle pratiche istituzionali che s’impegnano a fronteggiare questo nuovo disagio. Il nesso psicoanalisi e società, che diede storicamente origine a correnti culturali divenute molto note (per esempio quella del cosiddetto freudo-marxismo), è ritenuto dall’IRPA un nesso imprescindibile per intendere le configurazioni della psicopatologia. Si ritiene, freudianamente, che ogni psicologia individuale sia costitutivamente anche una psicologia sociale. Per questa ragione la partecipazione di studiosi significativi nel campo delle scienze sociali, della filosofia e dell’epistemologia è considerata un apporto fondamentale al percorso di formazione.
Il quarto ed ultimo vettore tematico è l’interesse nei confronti del dispositivo terapeutico del piccolo gruppo ad orientamento analitico. Questo dispositivo è stato adottato da molti dei docenti nell’ambito di diverse esperienze istituzionali. La sua efficacia terapeutica e la sua modellizzazione epistemologica specifica s’inseriscono nella cosiddetta “clinica del vuoto” sviluppata da Massimo Recalcati. L’azione terapeutica del piccolo gruppo consiste nel provare a ricostruire legami sociali possibili laddove l’autismo narcisistico del sintomo come pratica pulsionale esclude lo scambio simbolico e desiderante con l’Altro.
Il programma di formazione dell’IRPA ha come principale riferimento dottrinale la psicoanalisi di Jacques Lacan. Una particolare attenzione viene dunque dedicata ai suoi testi, ai seminari e al suo magistrale insegnamento nel campo della psicoanalisi freudiana. Lacan ha sintetizzato il suo contributo alla storia della psicoanalisi contemporanea come un “ritorno a Freud”.
La direzione scientifica di Massimo Recalcati ha valorizzato l’opera di Freud e l’insegnamento di Lacan rendendole rilevanti per le sfide cliniche e sociali della contemporaneità. Più specificatamente i motivi qualificanti della proposta dell’IRPA possono essere sintetizzati in quattro grandi vettori tematici.
Un primo vettore tematico è quello dell’integrazione dei riferimenti teorico-clinici della psicoanalisi lacaniana con lo studio di altri modelli epistemologici e clinici della psicoanalisi dopo Freud, quali, in particolare, quelli di Melanie Klein, Donald Winnicott e Wifred Bion e dei loro rispettivi allievi. L’apertura ampia ai diversi contributi della psicoanalisi contemporanea caratterizza la prospettiva metodologica della proposta IRPA che, anziché separare rigidamente i diversi modelli in gioco, ricerca un loro possibile e auspicabile confronto teorico e pratico.
Un secondo vettore tematico è costituito dalla psicoanalisi applicata alla clinica dei nuovi sintomi. Tutti i docenti dell’IRPA hanno maturato una lunga esperienza nel campo della cura e della ricerca delle forme della psicopatologia contemporanea. Le diverse collane editoriali e le pubblicazioni sostenute dall’IRPA testimoniano il costante lavoro di ricerca che viene compiuto sulle trasformazioni dei sintomi contemporanei. In particolare, il riferimento alla pratica clinica che viene svolta nei Centri JONAS (Centri di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi) mostra la validità (e la vitalità) di un approccio psicoanalitico rigoroso e flessibile allo stesso tempo.
Un terzo vettore tematico consiste nell’attenzione nei confronti delle trasformazioni del legame sociale che costituiscono lo sfondo imprescindibile della diffusione epidemica dei nuovi sintomi. Queste trasformazioni esigono una nuova psicologia delle masse che tenga conto della diversa articolazione che ha assunto il disagio della civiltà nell’epoca contemporanea, ma anche di un’analisi specifica delle pratiche istituzionali che s’impegnano a fronteggiare questo nuovo disagio. Il nesso psicoanalisi e società, che diede storicamente origine a correnti culturali divenute molto note (per esempio quella del cosiddetto freudo-marxismo), è ritenuto dall’IRPA un nesso imprescindibile per intendere le configurazioni della psicopatologia. Si ritiene, freudianamente, che ogni psicologia individuale sia costitutivamente anche una psicologia sociale. Per questa ragione la partecipazione di studiosi significativi nel campo delle scienze sociali, della filosofia e dell’epistemologia è considerata un apporto fondamentale al percorso di formazione.
Il quarto ed ultimo vettore tematico è l’interesse nei confronti del dispositivo terapeutico del piccolo gruppo ad orientamento analitico. Questo dispositivo è stato adottato da molti dei docenti nell’ambito di diverse esperienze istituzionali. La sua efficacia terapeutica e la sua modellizzazione epistemologica specifica s’inseriscono nella cosiddetta “clinica del vuoto” sviluppata da Massimo Recalcati. L’azione terapeutica del piccolo gruppo consiste nel provare a ricostruire legami sociali possibili laddove l’autismo narcisistico del sintomo come pratica pulsionale esclude lo scambio simbolico e desiderante con l’Altro.
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