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Giorgio De Isabella
Dopo alcuni mesi di malattia si è spento a 69 anni il collega Giorgio De Isabella. Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Psicologia Clinica dell’A.O. “Ospedale San Carlo Borromeo” di Milano, leale e tenace promotore di innumerevoli iniziative volte alla valorizzazione della Psicologia Clinica dentro e fuori il Sistema Socio Sanitario lombardo. Da sempre orientato al malato e alla sua famiglia in un’ottica di presa in carico globale, ha formato e guidato uno staff di psicologi e psicoterapeuti che costituiscono oggi un riferimento esemplare per la sanità, non solo lombarda.
Il suo impegno, oltre all’attività clinica, è stato costante anche in ambito professionale e scientifico: Consigliere dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia dal 1999 al 2005 ha vissuto gli anni fondativi della nostra comunità professionale coordinando per due consigliature la Commissione Sanità di OPL. Socio ordinario dell’Associazione Italiana di Analisi e Modificazione del Comportamento (AIAMC), della Società Italiana di Terapia Comportamentale e Cognitiva (SITCC), della Società Italiana di Psicologia della Salute (SIPSA), della Società Italiana di Riabilitazione Psicosociale (SIRP), dell’Associazione Italiana per l’Individuazione e l’Intervento precoce nelle Psicosi (AIPP), della Società Italiana di Epidemiologia Psichiatrica (SIEP) e full member della European Health Psychology Society (EHPS). Componente del direttivo dell’Associazione “Coordinamento Nazionale Centri diurni in Psichiatria”, della Società Italiana di Psicologia dei Servizi Ospedalieri e Territoriali (SIPSOT) e, sino al 2013, nel direttivo della sezione italiana della World Association for Psychiatric Rehabilitation (WAPR). Da anni qualificato docente in ASIPSE e in numerosi convegni e seminari. Sempre innovatore e tessitore di collaborazioni, ci lascia fra l’altro, numerosissime pubblicazioni nel settore della psicologia clinica, con un contributo particolarmente rilevante in relazione agli interventi psicologici nei contesti ospedalieri, territoriali e penitenziari.
Agli inizi della carriera professionale, con gli psichiatri Gian Franco Goldwurm e Angelo Cocchi, si occupò del reinserimento in comunità dei primi pazienti deistituzionalizzati (ospedale Cerletti di Parabiago) e, soprattutto, nell'ospedale di Passirana di Rho istituì un centro Diurno per quella che allora si chiamava la "nuova cronicità". Fu l'anima di questa e di numerose altre iniziative volte a progettare nuove realtà di accoglienza e di rinascita per chi non aveva conosciuto l'ospedale psichiatrico. Del 1991 è la costituzione del Coordinamento Centri diurni in Psichiatria che prende origine dal I° Convegno Nazionale organizzato a Rho con il titolo “Centri Diurni in Psichiatria", diventato poi Associazione nel convegno di Firenze “Oltre la Babele: Centri Diurni in Psichiatria”.
Grazie alla sua sensibilità e credibilità professionale, ha visto lo svolgersi di una brillante carriera nell’ambito sanitario. Conosciuto e stimato dai più, nell’agosto del 2012, diviene Referente per il Coordinamento dei Direttori e dei Responsabili delle Unità Operative di Psicologia delle Aziende Ospedaliere e degli IRCCS della Lombardia (UOPSI LOMBARDIA), strumento tecnico consultivo di supporto alla Direzione Generale Sanità e importante riferimento per tutta la declinazione dei servizi di psicologia della nostra regione.
Assieme all’Ordine lombardo ha partecipato attivamente, negli ultimi anni, alla definizione della Riforma del Sistema Socio Sanitario Lombardo, e l’attuale riconoscimento del ruolo degli psicologi e delle Unità Operative di Psicologia in Lombardia è riconducibile anche al suo prezioso contributo.
Per molti, il rapporto con Giorgio è stato intenso, stretto, schietto ed affettuoso, il suo consiglio e il suo supporto un importante riferimento; la comunità professionale degli psicologi lombardi, e non solo, gli devono molto.
Nel solco della sua preziosa eredità, l’Ordine degli Psicologi della Lombardia manterrà vivo, anche con questo ricordo, la visione e l’impegno al fianco delle istituzioni e dei colleghi, di Giorgio De Isabella.
Nella mattina del 24 luglio lo abbiamo ricordato con un grande emozione.
Riccardo Bettiga
Presidente Ordine degli Psicologi della Lombardia
(OPL pubblica questo scritto anche a nome di UOPSI e AIAMC)
Il suo impegno, oltre all’attività clinica, è stato costante anche in ambito professionale e scientifico: Consigliere dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia dal 1999 al 2005 ha vissuto gli anni fondativi della nostra comunità professionale coordinando per due consigliature la Commissione Sanità di OPL. Socio ordinario dell’Associazione Italiana di Analisi e Modificazione del Comportamento (AIAMC), della Società Italiana di Terapia Comportamentale e Cognitiva (SITCC), della Società Italiana di Psicologia della Salute (SIPSA), della Società Italiana di Riabilitazione Psicosociale (SIRP), dell’Associazione Italiana per l’Individuazione e l’Intervento precoce nelle Psicosi (AIPP), della Società Italiana di Epidemiologia Psichiatrica (SIEP) e full member della European Health Psychology Society (EHPS). Componente del direttivo dell’Associazione “Coordinamento Nazionale Centri diurni in Psichiatria”, della Società Italiana di Psicologia dei Servizi Ospedalieri e Territoriali (SIPSOT) e, sino al 2013, nel direttivo della sezione italiana della World Association for Psychiatric Rehabilitation (WAPR). Da anni qualificato docente in ASIPSE e in numerosi convegni e seminari. Sempre innovatore e tessitore di collaborazioni, ci lascia fra l’altro, numerosissime pubblicazioni nel settore della psicologia clinica, con un contributo particolarmente rilevante in relazione agli interventi psicologici nei contesti ospedalieri, territoriali e penitenziari.
Agli inizi della carriera professionale, con gli psichiatri Gian Franco Goldwurm e Angelo Cocchi, si occupò del reinserimento in comunità dei primi pazienti deistituzionalizzati (ospedale Cerletti di Parabiago) e, soprattutto, nell'ospedale di Passirana di Rho istituì un centro Diurno per quella che allora si chiamava la "nuova cronicità". Fu l'anima di questa e di numerose altre iniziative volte a progettare nuove realtà di accoglienza e di rinascita per chi non aveva conosciuto l'ospedale psichiatrico. Del 1991 è la costituzione del Coordinamento Centri diurni in Psichiatria che prende origine dal I° Convegno Nazionale organizzato a Rho con il titolo “Centri Diurni in Psichiatria", diventato poi Associazione nel convegno di Firenze “Oltre la Babele: Centri Diurni in Psichiatria”.
Grazie alla sua sensibilità e credibilità professionale, ha visto lo svolgersi di una brillante carriera nell’ambito sanitario. Conosciuto e stimato dai più, nell’agosto del 2012, diviene Referente per il Coordinamento dei Direttori e dei Responsabili delle Unità Operative di Psicologia delle Aziende Ospedaliere e degli IRCCS della Lombardia (UOPSI LOMBARDIA), strumento tecnico consultivo di supporto alla Direzione Generale Sanità e importante riferimento per tutta la declinazione dei servizi di psicologia della nostra regione.
Assieme all’Ordine lombardo ha partecipato attivamente, negli ultimi anni, alla definizione della Riforma del Sistema Socio Sanitario Lombardo, e l’attuale riconoscimento del ruolo degli psicologi e delle Unità Operative di Psicologia in Lombardia è riconducibile anche al suo prezioso contributo.
Per molti, il rapporto con Giorgio è stato intenso, stretto, schietto ed affettuoso, il suo consiglio e il suo supporto un importante riferimento; la comunità professionale degli psicologi lombardi, e non solo, gli devono molto.
Nel solco della sua preziosa eredità, l’Ordine degli Psicologi della Lombardia manterrà vivo, anche con questo ricordo, la visione e l’impegno al fianco delle istituzioni e dei colleghi, di Giorgio De Isabella.
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