Nel 2011 il Consiglio ONU dei Diritti Umani, sulla base della Dichiarazione Universale del 1948, ha approvato la prima risoluzione sull’uguaglianza dei diritti delle persone indipendentemente dal sesso, dall'orientamento sessuale o dall'identità di genere. Gli Stati sono tenuti a: proteggere le persone dalla violenza omofobica e transfobica, prevenire la tortura e i trattamenti crudeli, abrogare le leggi che criminalizzano l’omosessualità e le persone transgender, proibire la discriminazione basata su orientamento sessuale e identità di genere, salvaguardare la libertà di espressione e di associazione delle persone LGBT+. In Italia, molto è già stato fatto per garantire parità di diritti nei confronti delle minoranze sessuali, ma molto rimane ancora da fare. Gli psicologi, impegnati sul fronte della salute psicologica e del benessere di ogni persona, possono contribuire al raggiungimento di questo importante traguardo, cooperando alla ricerca sulle tematiche LGBT+, promuovendo linee guida scientificamente orientate e contribuendo a una corretta formazione e informazione sui temi delle identità sessuali.
Gruppo di lavoro
Come categoria professionale siamo chiamati a lavorare seguendo un tracciato scientifico, e sulla base di teorie accreditate e aggiornate. Il GdL sui diritti LGBT+ cerca di sensibilizzare colleghe e colleghi, affinché un affinamento delle conoscenze sulle tematiche connesse agli orientamenti sessuali e alle identità di genere possa avere delle ricadute costruttive nel proprio operato quotidiano e sul benessere individuale e comunitario.
Coordinatrice
Gabriella Scaduto
Referente
Claudio Baggini
Componenti
Cristina Vacchini
Paolo Antonelli
Human Right Advisor
Daniela Invernizzi
Coordinatrice
Gabriella Scaduto
Referente
Claudio Baggini
Componenti
Cristina Vacchini
Paolo Antonelli
Human Right Advisor
Daniela Invernizzi
Agenda della settimana dei diritti
Agenda in fase di aggiornamento.
Materiali scaricabili
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