Accedi con credenziali OPL
Accedi con SPID o CIE o eIDAS


NoMessaggio
X
NoMessaggio
X
Scegli tipo di evento
Presentazione libro: "Ferenczi e Rank. Traiettorie di sviluppo della psicoanalisi"

Orari: 21:00
Luogo evento: Casa della Psicologia - piazza Castello 2, Milano

Il testo di Sándor Ferenczi e Otto Rank qui presentato era, al momento in cui ne ho iniziata la traduzione, disponibile solo in forma parziale, ovvero limitatamente ai capitoli scritti da Ferenczi (o comunque tali ritenuti): capitoli I (Introduzione), III (Retrospettiva storico-critica), V (Conclusione), contenuti nel terzo volume delle Opere di Ferenczi edite da Raffaello Cortina.
Tuttavia, la lettura dei soli contributi già tradotti da un lato mi è parsa, fin dal mio primo approccio allo scritto, assai impoverita proprio in quanto capitoli estratti dal loro con-testo di appartenenza, dall’altro ha fatto sorgere in me la curiosità e il desiderio di conoscere il volume di Ferenczi e Rank nella sua interezza.
Il lavoro di traduzione mi ha portato a riflettere su diverse questioni, a partire da quella più pratica della resa italiana del titolo, fino ad altre storiche e teoriche concernenti il raccordo tra il volume e le proposte in esso contenute da una parte e il ben preciso momento di evoluzione storica della psicoanalisi dall’altro. Da ciò dunque un costante raffronto con la precedente edizione parziale di Cortina e lo svilupparsi di un florido apparato critico.
Nel frattempo si era resa disponibile una traduzione integrale del testo grazie al lavoro di Danila Moro, accolto nella rivista Psicoterapia e scienze umane, con un impianto critico meno articolato ma altrettanto attenta al confronto con la precedente traduzione parziale, di cui segnalava alcune inesattezze: anche di essa ho cercato di tenere conto.
Ho tradotto il titolo come Traiettorie (non Prospettive) di sviluppo della psicoanalisi per cercare di rendere l’attenzione portata dai due autori non solo alle possibilità evolutive future (le Prospettive) della psicoanalisi, ma anche alle linee di sviluppo e ai percorsi già tentati e praticati, dunque passati rispetto al periodo di stesura del testo (1922-1924). Il testo cerca dunque di tracciare un percorso (le Traiettorie) che, congiungendo il passato con il presente, facendo tesoro degli errori commessi e dei traguardi raggiunti, possa fornire spunti su come proseguire nella comprensione e nella cura psichica.
Gli anni di stesura del volume vedono i due autori in uno stretto rapporto di salda amicizia. Essi si fanno portavoce dell’esigenza (oggi ritenuta cosa finanche scontata) di vivificare le emozioni nella stanza d’analisi, non rinunciando tuttavia alla profondità della comprensione teorica e tenendosi ben distanti dall’idea di un intervento terapeutico non fondato su una chiara consapevolezza teorica e tecnica della fase analitica in corso nella relazione paziente-terapeuta.
Le proposte risentono del contemporaneo sviluppo della teoria del “trauma della nascita” di Rank e della “tecnica attiva” di Ferenczi, preludio ai contributi più originali dell’autore.
In questo senso, Traiettorie di sviluppo della psicoanalisi diviene un testo delle separazioni: Dopo di esso Rank si staccherà da Freud e con ciò perderà irreparabilmente anche l’amicizia di Ferenczi. Ma anche il rapporto di Ferenczi con Freud andrà progressivamente deteriorandosi, fino a giungere nel giro di pochi anni all’incomprensione, da Ferenczi vissuta con grande dolore, drammaticamente reso nelle sue lettere al maestro viennese. In entrambi i casi le rotture relazionali avranno a che fare con divergenze teoriche che proprio nel loro lavoro comune trovano una prima manifestazione compiuta. Gli stessi due autori paiono staccarsi dal loro comune testo piuttosto rapidamente: non vi faranno infatti più esplicito riferimento negli scritti successivi, anche se, per lo meno per ciò che riguarda Ferenczi, le idee in esso contenute si potranno ritrovare in articoli più tardi.
Storicamente, dunque, lo scritto si pone al centro di un nodo importante sia dal punto di vista della teoria e della tecnica analitiche (importanza del riproporsi vivo delle antiche emozioni durante l’analisi, a fianco – non al posto – del lavoro interpretativo) sia da quello della storia del movimento psicoanalitico, con un coinvolgimento non solo di Ferenczi, Rank e Freud, ma anche del Comitato Segreto, che proprio nel 1924 viene da Rank decretato “morto” per via degli insanabili conflitti interni in parte dovuti, appunto, a Traiettorie di sviluppo della psicoanalisi.
Il testo, oggi, non è solo motivo di riflessione storica e di ripensamento del senso degli eventi occorsi a Freud e ai suoi allievi. Esso contiene anche spunti interessanti sul piano della tecnica terapeutica, che sarebbe semplicistico considerare sorpassati e che invitano a tenere aperto il dialogo con questi (e naturalmente con altri) autori sul cui lavoro e sulle cui fatiche continuano a fondarsi il nostro sapere e il nostro fare nella cura e nella comprensione dell’Altro.
Senza contare che il contemporaneo proporsi di due traduzioni italiane dello stesso testo racconta forse di un positivo rinnovarsi dell’interesse per quei classici della psicoanalisi troppo a lungo lasciati in disparte.
Michele Lualdi: Psicologo, Psicoterapeuta a indirizzo psicoanalitico
Discute con il curatore:
Davide Radice: Traduttore e curatore, insieme ad Antonello Sciacchitano, della nuova versione del testo di Freud “La questione dell’analisi laica”.
Modera:
Anna Barracco: Referente Progetto Libri OPL
Disclaimer
Nella sezione “EVENTI” del sito, OPL offre ai propri iscritti e ai cittadini un servizio di informazione su eventi, corsi e iniziative d’interesse nella divulgazione e formazione della psicologia, non necessariamente promosse e/o patrocinate da OPL , bensì su iniziativa di soggetti terzi.
Pertanto si declina ogni responsabilità circa eventuali errori, disservizi e/o inadempimenti con riferimento agli eventi, corsi e iniziative non espressamente organizzati e/o patrocinati da OPL.
Pertanto si declina ogni responsabilità circa eventuali errori, disservizi e/o inadempimenti con riferimento agli eventi, corsi e iniziative non espressamente organizzati e/o patrocinati da OPL.
Seleziona il tipo di evento
X