Luogo dell'arte 23
PerIzanEreMoElabenaCanysTil
PerIzanEreMoElabenaCanysTil è il titolo della mostra per il Progetto Diritti 2023, proposta dal curatore Giacinto Di Pietrantonio a seguito della commissione ricevuta dall’OPL (Ordine degli Psicologi della Lombardia).

Nella mostra sono esposte opere che trattano tematiche urgenti della contemporaneità e che hanno pure ricadute psichiche sulla nostra vita.
Come nelle altre edizioni, il titolo della mostra per i Diritti Umani nasce dall’unione della preposizione Per, nel senso di “a favore”, declinata in varie lingue. Quest’anno abbiamo utilizzato le sei seguenti lingue: Per (italiano) IzanEre (basco) Mo (Maori) Elabena (Ghana-Togo) Canys (gallese) Til (norvegese), ottenendo PerIzanEreMoElabenaCanysTil, qualcosa che ricorda le parole in libertà futuriste. Si tratta di un gioco linguistico-creativo nato dall’affiancare ognuna delle preposizioni (per) a ogni diritto e al relativo artista. E, considerato che si tratta di un gioco, il titolo non è statico, ma può cambiare se si usano altre lingue pur continuando a mantenere il medesimo significato. Se, per esempio, usassimo: il polacco Dla, il vietnamita Vi, il curdo Bo, il turco Için, lo swahili kwa, il Quechua Para otterremmo il titolo: DlaViBoIçinKwaPara e così via all’infinito.

Si tratta di una sorta di titolo scioglilingua tipo Supercalifragilistichespiralidoso cantata da Mary Poppyns come parola magica, una parola chiave, passepartout per far avverare le cose, il sostegno dei Diritti Umani in questo caso.
È questo anche un diritto alla lingua: Secondo quando indicato dall’Atlas Unesco delle lingue, circa 640 lingue nel mondo, di cui 31 in Italia, sono a rischio estinzione perché i bambini non le imparano più insieme alle loro famiglie.

La scelta Arte e Diritti di quest’anno verte sui seguenti artisti in relazione alle varie tematiche:

Per – italiano – Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza - Fatma Bucak;
IzanEre – basco – Diritti delle Donne - Carol Rama;
Mo – maori – Diritti LGBTQI+  - Keith Haring;
EIabena – ghana-togo – Diritti delle persone con Disabilità - Fan Bo;
Canys – gallese – Diritti dei Migranti - Michelangelo Pistoletto;
Til – norvegese – Diritti nel Fine Vita - Damien Hirst.

Si tratta di artisti prestati a queste tematiche non esclusivamente per l’occasione, ma di autori che da anni lavorano su questi temi, andando quindi in profondità.
L’arte visiva è anche superficie di profondità, in risonanza con quanto affermato dal poeta Paul Valéry: “Il più profondo è la pelle.” Ciò vuol dire che il sentire è parte del corpo tutto e la pelle, la pelle visiva in questo caso, è la nostra interfaccia con il mondo, il mondo dei Diritti Umani.
Scarica il programma Leggi tutto


Artisti in esposizione per la psicologia dei diritti umani dell'OPL
X
Per rendere il nostro sito più facile ed intuitivo facciamo uso dei cookie. I cookie sono un piccoli file di testo che vengono memorizzati sul dispositivo del visitatore quando questo naviga sui siti web tramite l'utilizzo del proprio browser preferito. Utilizziamo i dati raccolti grazie ai cookie per rendere l'esperienza di navigazione più piacevole e più efficiente in futuro. L'adozione e il successivo utilizzo dei cookie sono stati oggetto di una attenta analisi tenendo conto delle disposizioni vigenti e delle indicazioni e disposizioni fornite dal Garante Privacy negli anni, consultabili al seguente collegamento https://www.garanteprivacy.it/temi/cookie . Di seguito potete trovare il link dell'informativa estesa.
Rifiuta
Personalizza
Accetta